📰 Le donne del progetto SAI e Comune di Potenza, dell’ARCI Basilicata e la- Cooperativa “ La mimosa” creano pigotte per salvare i bambini.
Martedì 2 dicembre, alle 9,30,le donne rifugiate della Costa
d’Avorio, dell’Albania e di altri paesi del progetto SAI e Comune di
Potenza, gestito dall’ARCI di Basilicata e della cooperativa “ La
mimosa” hanno portato in due ceste le loro meravigliose creazioni
nella sede dell’UNICEF Regionale a Potenza.
Con le sagome e le
imbottiture fornite all’UNICEF dalla Foxy hanno creato una
quindicina di pigotte, le bambole di pezza dell’UNICEF che
adottate salvano la vita dei bambini con cibo, medicine, acqua
potabile, vaccinazioni, istruzione.
Ciascuna delle bambole è una creazione unica e i capelli, i vestiti,
le rifiniture, i particolari raccontano l’amore con il quale sono state
create. Alle pigotte le rifugiate hanno dato il loro nome o quello
delle loro bambine. Guida queste bambole una magnifica sposa
con un lungo velo bianco.
Accolte nella sede da un grande applauso le ospiti, accompagnate
dalle responsabili dell’ARCI e della cooperativa hanno ascoltato
con attenzione Mario Coviello, volontario UNICEF e la presidente
regionale UNICEF Barbara Coviello che hanno mostrato il
centimetro per la misurazione del polso dei bambini, il plumpynut,
l’alimento salvavita dei piccoli e le bustine di sali minerali che
rendono l’acqua potabile.
E ancora i quaderni, i colori, le penne, le
matite che UNICEF fornisce in tanti paesi alle bambine e ai
bambini che hanno bisogno di tutto.
Le pigotte create dalle
rifugiate diventeranno tutte queste cose e regaleranno un sorriso a
piccoli lontani.
Alle ospiti UNICEF dona un braccialetto e la visita si conclude con
un piccolo rinfresco, preparato da Anna Maria Giambrocono, con
la segretaria UNICEF Loredana Grezza e altre volontarie,
occasione per raccontare vissuti, esperienze, sogni, speranze.


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