VENOSA. LA CLASSE 4^ A SEZIONE SCIENTIFICO DELL’I.I.S.S. “QUINTO ORAZIO FLACCO” VIENE PREMIATO ALL’EXPO DI MILANO DAL COMITATO DEL CONCORSO NAZIONALE “GIOVANI IDEE” PER AVER REALIZZATO UN CORTOMETRAGGIO SU ORAZIO
Venosa-Alla luce del tema
del concorso “Giovani Idee” (cibo, cultura ed identità), strettamente legato ad
EXPO 2015. La classe venosina (progetto ideato dalla prof.ssa Anna Bellusci e
condiviso dal dirigente scolastico, prof.ssa Mimma Carlomagno) ha realizzato un
cortometraggio volto alla valorizzazione del vulture-melfese, territorio dalle
tradizioni agroalimentari antichissime.
Lo testimonia Quinto Orazio Flacco, il poeta latino, originario di Venosa, vero filo conduttore dell’intero video, che nelle sue “Carmina e Satirae” elogia il “tenuem et simplicemvictum”: una cucina parca e genuina, senza sfarzi e senza sprechi.
Lo testimonia Quinto Orazio Flacco, il poeta latino, originario di Venosa, vero filo conduttore dell’intero video, che nelle sue “Carmina e Satirae” elogia il “tenuem et simplicemvictum”: una cucina parca e genuina, senza sfarzi e senza sprechi.
Questo stesso spirito è stato
traslato nel video che appare, preparato dagli studenti venosini, così in tutta
la sua semplicità, espressa al meglio nelle moderate scelte stilistiche di
regia, nel sobrio utilizzo dei costumi ed in fase di montaggio video.
L’utilizzo del brano “Nunc est bibendum”, composto dal professor Lioy ed
interpretato al violino da un’alunna della classe, ha reso ancor più
“personale” il video, che trova così nella sua colonna sonora una perfetta
armonia con il tema trattato.
La classe trae ispirazione dalle “lagane e ceci”
citate da Orazio in una delle sue Satire, tendenzialmente considerate un piatto
povero, nel cortometraggio elevate invece a cibo-simbolo del territorio,
affiancato dall’Aglianico, fiore all’occhiello del vulture-melfese. Il
cortometraggio procede ad andamento equilibrato, culminando con la scena del
banchetto finale: anche in un piatto “povero” quale lagane e ceci si può
trovare la gioia della convivialità. Il cibo, non necessariamente sfarzoso ed
abbondante, viene inteso non solo come “nutrimento”, ma anche come elemento di
coesione e legame tra persone. La classe è stata premiata alcuni giorni
fa, proprio all’Expo di Milano ed prossimamente riceverà un riconoscimento dal
Centro di Civiltà dell’Aglianico della cittadina oraziana.
Lorenzo Zolfo
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