Gli antichi mestieri nel Presepe Vivente: alla scoperta del borgo antico
Un suggestivo presepe con personaggi viventi che ha come palcoscenico il borgo antico di Filiano,
nel quartiere cosiddetto “Filianello”. Un salto indietro nel tempo, tra gli antichi mestieri. Una
rievocazione storica e religiosa capace di coinvolgere i cittadini che lo hanno visitato.
Organizzato dalla Pro Loco di Filiano in collaborazione con la Consulta delle Associazioni di Filiano e con il patrocinio del Comune di Filiano, della Regione Basilicata, dell’Apt Basilicata e dell’Unpli Basilicata, il “Presepe vivente per le strade del borgo antico” è stato allestito il 28 dicembre scorso. Giunto alla quarta edizione, l’evento porta a riscoprire una tradizione secolare come il presepe e valorizzare allo stesso modo luoghi sconosciuti del borgo antico ma con il loro fascino.
“Questa manifestazione – dichiara Vito Sabia, uno degli organizzatori storici della Pro Loco Filiano
– rientra, al pari delle altre promosse dalla stessa Pro Loco, nel progetto di valorizzazione del nostro
territorio e delle sue ricchezze, di conservazione e divulgazione delle tradizioni, di attrattività e
visibilità turistica”.
Durante l’evento sono stati messi in evidenza oltre alle antiche testimonianze religiose,
caratterizzate dai re magi, dei pastori e dalla ricostruzione della stalla nativa di Betlemme, anche gli
antichi lavori artigianali e agricoli con la degustazione dei prodotti tipici del territorio, in un
contesto che ha coinvolto l’intera comunità ed i numerosi visitatori, anche da fuori regione,
regalando emozioni e i ricordi.
Uno sforzo corale per far rivivere a un’intera comunità l’atmosfera del Natale. Ben 130 figuranti e
alla spalle il lavoro di tanti volontari, tra cui molti giovani, che hanno realizzato le scenografie, i
costumi d’epoca e si sono impegnati per far diventare un’occasione di incontro e di valorizzazione
del borgo.
“Sensibilizzare i giovani alla conoscenza del territorio ed alla valorizzazione delle tradizioni resta
per la Pro Loco Filiano una delle sfide strategiche più importanti per lo sviluppo sostenibile del territorio” - dichiara il presidente della Pro Loco Vito Filippi – “Attraverso la promozione della
riscoperta degli antichi mestieri, degli usi e dei costumi, si favorisce il dialogo e il rispetto reciproco
tra generazioni e si costruisce un tessuto sociale più coeso e dinamico”.
Grazie al lavoro complesso che ha visto impegnati per ben due mesi gli organizzatori Iannielli Vito
Donato, Paola D’Andrea, Maria Giovanna Colucci, Vincenzo Santarsiero, Vito Santarsiero,
Antonella Colucci e Giovanni Romaniello, ne è venuto fuori una rappresentazione curata nei
minimi dettagli e particolari: nelle abitazioni più antiche sono state riprodotte le scene di vita
quotidiana con la rappresentazione di antichi mestieri ormai dimenticati, come il calzolaio, le
ricamatrici, il falegname, davvero fedeli ad una storia di oltre 2000 anni fa. L’atmosfera è stata
impreziosita da una melodia natalizia in sottofondo.
“Sono rimasto impressionato – ha commentato il sindaco Francesco Santoro – del gran lavoro fatto
e della cura nei particolari per realizzare un presepe che merita di essere visitato. Un risultato
ancora più significativo perché raggiunto grazie al coinvolgimento di oltre cento persone che hanno
colto l’occasione offerta dal Natale per fare qualcosa per l’intero paese. Auspico che il ‘Presepe
Vivente per le strade del borgo antico’ diventi sempre più uno degli appuntamenti imperdibili di
Filiano”.
La Pro Loco Filiano ringrazia per la collaborazione e il sostegno finanziario tutte le persone, le
associazioni, le aziende e gli enti pubblici che hanno consentito la realizzazione del Presepe Vivente
2016.
Organizzato dalla Pro Loco di Filiano in collaborazione con la Consulta delle Associazioni di Filiano e con il patrocinio del Comune di Filiano, della Regione Basilicata, dell’Apt Basilicata e dell’Unpli Basilicata, il “Presepe vivente per le strade del borgo antico” è stato allestito il 28 dicembre scorso. Giunto alla quarta edizione, l’evento porta a riscoprire una tradizione secolare come il presepe e valorizzare allo stesso modo luoghi sconosciuti del borgo antico ma con il loro fascino.
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