Di estremo interesse l'incontro organizzato dalla Pro Loco di Filiano, svoltosi sabato sera 17
dicembre nel Centro sociale “Prof. G. Lorusso” in Filiano, sul tema “La tiroide si cura anche a
tavola!!!” e finalizzato alla prevenzione delle malattie tiroidee attraverso una dieta equilibrata.
Autorevoli relatori il dott. Pasquale Di Leo, endocrinologo e oncologo presso l’IRCCS-CROB di
Rionero, e la prof.ssa Lucia Santarsiero, chef e tecnologa alimentare: entrambi sono coautori del
volume “La dieta alleata della tiroide” presentato durante la serata.
A dare il benvenuto il sindaco di Filiano, Francesco Santoro, che ha sottolineato come
l’Amministrazione comunale controlla scrupolosamente i cibi usati nella locale mensa scolastica.
In apertura di lavori, Vito Sabia della Pro Loco Filiano sottolinea come il volume di Santarsiero e
Di Leo sposa l’antica tesi di Ippocrate (“Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il
tuo cibo”) e la contestualizza alla luce delle conoscenze medico-scientifiche e legate alla scienza
della gastronomia e della tecnologia alimentare di oggi, sostenendo con forza il principio che il cibo
non è solo ciò che ci nutre ma è anche la prima medicina in grado di mantenerci in salute se
correttamente utilizzato.
Il dottor Di Leo riferisce che nello scrivere il libro, ha voluto individuare le cause (come la carenza,
assoluta o relativa, di iodio) che determinano l’insorgere di una delle più diffuse patologie della
tiroide: il gozzo. Egli ha inoltre sottolineato come lo iodio è presente non solo nel pesce ma in
minore quantità anche nel latte e nelle uova. La pubblicazione si prefigura come scopo quello di
essere un contributo educativo ad una alimentazione corretta e con un adeguato apporto di iodio.
Dettagliata l’analisi della prof.ssa Santarsiero che ha sottolineato come le ricette scelte sono state
elaborate consultando un database di banche dati scientifiche a livello internazionale. In ognuna
delle ricette è stato usato un contenuto prestabilito di sale arricchito di iodio, contenuto che soddisfi
i parametri stabiliti dalla normativa al riguardo. Inoltre ha precisato che all’interno del libro vi è
Viale 1° Maggio, snc - 85020 Filiano (PZ)
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una sezione specifica dedicata alle varie tipologie di sale: una che riguarda l’utilizzo dello iodio
nella ristorazione collettiva ed un’altra che tratta della possibilità di utilizzare nella cottura di piatti
tipici lucani i cosiddetti “ prodotti a chilometro zero”. I piatti sono facili da eseguire e innovativi e
mischiano la tradizione lucana con prodotti e sapori più inusuali (ad esempio le “pupazzelle” con le
alghe).
Il dottor Giuseppe Nicolò Cugno, direttore dell’IRCCS CROB, ha voluto focalizzare l’attenzione
dell’uditorio sul problema della tracciabilità degli alimenti e sugli effetti nefasti di una
alimentazione globalizzata sulla salute umana. Egli ha anche sottolineato l’importanza per la salute
della umanità del domani di un ritorno all’agricoltura.
Il dottor Giovanni Battista Bochicchio, direttore dell’ASP Potenza, ha sottolineato nelle sue
conclusioni come i danni alla salute possono essere prevenuti anche tramite una corretta
alimentazione. Egli ha affermato che oggi non vi sono più le malattie carenziali del passato ma la
sovralimentazione attenta alla qualità della vita.
L’incontro è terminato con la degustazione dei prodotti offerti dall’azienda “Fattorie Donna Giulia”:
azienda – come sottolineato dal dottor Marco Saraceno nel suo intervento - che confeziona il latte a
sole 12 ore dalla mungitura. Inoltre, Saraceno ha dichiarato che in Basilicata si è ampliato il
mercato del latte fresco, prima quasi inesistente e “Fattorie Donna Giulia” si sta ampliando anche
nel mercato extra-regionale, grazie anche alla consulenza di professori universitari.
La serata è stata condotta dalla giornalista di Rai-TGR Basilicata, Grazia Napoli.
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