Palazzo San Gervasio. La scuola primaria "Berardi" di Melfi visita il campo migranti. E' stata una lezione di vita.
Venerdì scorso, il Campo di Accoglienza Migranti Lavoratori Stagionali a Palazzo San Gervasio,
gestito dalla Croce Rossa Italiana– Comitato Locale del Bradano (Venosa), per conto della Regione
Basilicata, ha garantito l’accesso alla scuola media “Berardi” di Melfi, che ha richiesto
l’autorizzazione per visitare e rendere visibili le condizioni dei migranti lavoratori, presenti nel
centro a confronto con le condizioni di vita dei migranti presenti nelle baracche e nelle tendopoli
abusive.
La scolaresca, insieme agli insegnanti ed a due volontari della Caritas, hanno potuto visitare il
Campo di Accoglienza Migranti, accompagnati dal personale di turno al campo, che ha garantito il
normale svolgimento della visita.
Subito dopo le presentazioni di rito i ragazzi, hanno manifestato le loro curiosità, chiedendo
informazioni sul normale svolgimento della vita degli ospiti del campo, anche con domande
specifiche sui servizi garantiti.
I volontari della Croce Rossa, hanno spiegato l’iter burocratico per l’accoglienza, partendo dalla
registrazione, previa presentazione del permesso di soggiorno e di un valido contratto di lavoro e
dei servizi messi a disposizione degli ospiti della struttura.
La curiosità di alcuni studenti, hanno riguardato anche le modalità di accesso alla struttura,
verificando l’utilizzo del badge numerico che, registrava l’entrata e l’uscita degli ospiti.
Il personale presente, ha dato riscontro dei servizi docce e bagni, del sistema wi-fi accesso ad
internet, i punti cottura che, garantiscono l’autonoma cottura delle proprie pietanze, e la presenza di
un punto per la preghiera.
Si è parlato anche dei servizi di assistenza medica, che vengono garantiti agli ospiti del Centro
dall’Azienda Sanitaria di Potenza, con il Punto Salute e la guardia medica di Palazzo San Gervasio
e del servizio navetta che, sino ai primi giorni di ottobre, con partenza dal centro, su prenotata dai
datori di lavoro, portava direttamente i lavoratori sul posto di lavoro, servizio svolto dalla Croce
Rossa, con mezzo Cri con l’accordo dell’associazione dei produttori agricoli e sindacati.
Gli studenti molto attenti, sia alle parole che agli sguardi rivolti verso i migranti, salutati con
simpatia, che dopo un primo momenti di timidezza, superato con le prime domande, hanno potuto
chiedere sempre di più ed appagare la propria curiosità.
Alcune domande specifiche, sono state: “I migranti hanno un sogno per il loro futuro?”.
“A fine mese chiudete il campo e chi non sa dove andare cosa fa?”. “ E’ tutto diverso da come li
vediamo in televisione”. “Non sentono la nostalgia delle loro famiglia?”. “ Se voi chiudete e
tornano nel ghetto si torna come prima”. E tante altre domande....
La risposta del personale volontario della Croce Rossa: “noi siamo della Croce Rossa ed operiamo
con i mezzi che ci mettono a disposizione e facciamo sacrifici per fare funzionare il tutto”. Non è
bastata agli studenti che, hanno ribadito che si può fare di più, per persone che vogliono integrarsi e
hanno tanta voglia di lavorare. Una lezione di vita dai ragazzi di scuola media....Beradi di Melfi.
Lorenzo Zolfo
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