Grande partecipazione a Filiano per la trent aquattresima edizione della Via Crucis vivente organizzata
dalla Pro Loco di Filiano e dal Gruppo “Amici del Presepe Vivente”.
Una celebrazione molto importante e sentita dall'intera comunità che come da consuetudine si è
ritrovata venerdì santo unita nel rievocare uno dei momenti simbolo della religiosità cristiana intriso di
fede e tradizione.
Molti anche i turisti – attira te presenze anche da fuori regione - che hanno fatto da contorno al corteo
di circa ottanta figuranti (con costumi rigorosamente dell ’ epoca), che partito dalla Chiesa madre si è
s nodato tra le vie del centro storico.
L’evento sacro è stato realizzato nel migliore dei modi con particolare attenzione alla cura delle stazioni,
ai costumi e al talento interpretativo de gli attori e figuranti coinvolti che si sono esibiti nelle scene.
Durante la manifestazione, sono state ripercorse tutte le tappe della passione di Cristo, con l ’attenta
regia di Vito Sabia che, insieme alla parte scenografica curata da Vincenzo Santarsiero, Vito Donato
Iannielli e Saverio Palladino e al la cura dei costumi affidata a Paola D’Andrea, Maria Giovanna Colucci,
Bochicchio Fabiana e Mariapina Iannielli, hanno reso l’evento particolarmente suggestivo perfettamente
in grado di offrire al pubblico un a rappresentazione davvero unica.
Tra le novità che hanno contraddistinto questa trentaquattresima edizione dalle precedenti, è spiccata
una maggiore tendenza alla teatralità che ha reso la rappresentazione intensa, appassionante e
coinvolgente al punto tale da accompagnare quasi per mano, affascinandolo, ogni singolo spettatore
sino alla commovente crocifissione.
Un forte apprezzamento lo merita no certamente Donato Summa (Gesù), Marcella Colangelo (Madre
addolorata di Dio), Vito Verrastro (Pilato) e Nicola Martinelli (Caifa): ha nno offerto una prova di
recitazione intensa e struggente, come ha a bituato la tradizione filianese, ma anche molto realista e
competente, decisamente di alto livello tecnico ed emotivo.
Quasi drammatico, per la cura dei particolari, è stato il momento della crocifissione d el Cristo. Il
Calvario, ambientato sulla collinetta di Villa Mancini, grazie ad un sapiente gioco di luci, h a regalato un
sapore speciale per la rievocazione del momento più importante del nostro Credo. Difficile non avere
provato dolore e sgomento di fronte alla realistica rappresentazione.
«Il successo della rappresentazione è stato garantito da tutti i figuranti e attori, i quali grazie alla loro
disponibilità hanno reso l a scena il più verosimile possibile, e dall’intensa collaborazione – sottolinea la
presidente della Pro Loco Maria Santarsiero, coadiuvata nell’organizzazione in particolare dal tesoriere
Vito Filippi – con la Parrocchia, l’Associazione “La Furmicula”, il Forum giovanile “C63” e il Comune
di Filiano».
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