Venosa.Raffaele Minutiello appassionato di mountain bike e bici da corsa tenterà un record in salita per 20 ore non stop
Bella iniziativa di un appassionato di bicicletta della cittadina oraziana. Raffaele Minutiello,
dopo aver partecipato a tante corse in mountain bike o bici da strada con vittorie ed anche
sconfitte, ha deciso per fine luglio di correre da solo per vincere una scommessa, salire un
tratto di strada per 20 ore consecutive, superando gli oltre 8 mila metri di dislivello. A dare
altri ragguagli è lo stesso Raffaele: “Mi chiamo Raffaele Minutiello, sono un poliziotto, con
una grande passione, quella della bicicletta. Che sia mountain bike o bici da strada, questo
fa poca differenza. Un giorno per caso, sono venuto a conoscenza del fatto che vi erano
dei ciclisti che scalavano il monte Everest in bici. La cosa, mi ha incuriosito parecchio e
soprattutto mi sono chiesto come fosse possibile scalare la montagna più alta a bordo di
una bici.
È così che ho scoperto l’esistenza dell ‘ EVERESTING . Chiaramente esiste una
versione italiana, detta Everisting Italia. Questa prova, consiste nel percorrere un tratto di
salita, consecutivamente, avanti ed indietro, fino a raggiungere 8849 metri di dislivello. La
mia “prova”, si terrà su una strada provinciale detta “Cerentina”, che porta dal comune di
Maschito a Forenza. La stessa inizierà il pomeriggio del 27 Luglio intorno alle 17:00 circa e
terminerà intorno alle ore 12:00 di sabato 28 Luglio, naturalmente compresa la notte. Ho
voluto che la mia prova fosse legata ad un evento di beneficenza, che andrà devoluto a
favore di un mio amico ciclista, il quale dopo un grosso infortunio in bici, ha riportato
gravissime lesioni ad un arto. Pertanto vorrei raccogliere dei fondi invogliando la gente a
prendere una bici e farsi almeno una salita con me. Al termine della salita sarà posizionato
un salvadanaio dove sarà possibile fare un’offerta non vincolata sicuramente dalle salite
fatte. Come già detto, il ricavato sarà devoluto interamente a questo mio amico che per
ovvi motivi rimarrà “sconosciuto “ per dargli la possibilità di recarsi in un centro
specializzato, con la speranza che possa ritornare a fare una vita”normale”.
Lorenzo Zolfo
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