TESTIMONIANZE DI VALORE OMAGGIO AD AGATINO DI MATTEO MEDAGLIA AL VALORE DELL’ARMA DEI CARABINIERI


Forte interesse ha suscitato il convegno “Testimonianze di Valore” che si è tenuto il 19 aprile nel centro “P. Sacco” di Rionero in Vulture. L’iniziativa, è stata organizzata dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII° di Barile, Ripacandida, Ginestra, per onorare la forza del coraggio al servizio del Bene Comune dimostrata dal Maresciallo Or. dei Carabinieri Agatino Di Matteo - vittima del dovere a seguito di un conflitto a fuoco con esponenti della malavita organizzata - ha registrato lusinghieri apprezzamenti e un largo afflusso di partecipanti. La storia di Agatino di Matteo – lucano, da alcuni anni residente a Pignola - insignito di Medaglia di Bronzo al Valore dell’Arma dei Carabinieri, e del suo collega Luigi Rosafio, pubblicata sul sito online dell’Associazione Italiana Vittime del dovere ed è stata riportata in una puntata della trasmissione “Il dono”, condotta da Marco Liorni e Paola Perego su Rai uno. Per volontà del Di Matteo, della moglie Franca Lorati e della figlia Valeria, è nata la proposta di proiezione del video della trasmissione nei vari Istituti scolastici lucani come strumento di supporto alle lezioni della cultura della legalità . Tutto è stato possibile grazie al sostegno del Comandante Regionale dell’Arma dei Carabinieri della Basilicata, Generale Alfonso Di Palma, alla Dirigente del MIUR-USR Basilicata, Debora Infante e ai vari Dirigenti degli Istituti Scolastici lucani. Lungimirante è stata la decisione della Dirigente dell’Istituto Giovanni XXIII°, Tania Lacriola, di accogliere sollecitamente la proposta. Hanno preso la parola, dopo il saluto di Tania Lacriola e del sindaco di Barile, Antonio Murano; Alfonso Di Palma - Generale di Brigata dei Carabinieri, Comandante della Legione Carabinieri Basilicata; Emanuele Bonato, Primo Dirigente della Polizia di Stato; Debora Infante - Dirigente MIUR - USR Basilicata; Colonnello Domenico Infante - Ispettore Reg. Ass. Naz. Carabinieri di Basilicata, mentre il Prefetto di Potenza, Giovanna Stefania Cagliostro, ha inviato un messaggio di plauso. Particolarmente toccanti sono state le parole di Agatino di Matteo, rivolte ai ragazzi e le testimonianze della famiglia. Le emozioni si sono trasformate in commozione generale quando, sulle note di Viva l’Italia di De Gregori, i bambini, srotolandola, si sono avvolti nella bandiera dell’Italia, circondando il maresciallo di Matteo con grande affetto. Gli studenti, anche i più piccoli, hanno partecipato in religioso silenzio, seppure la manifestazione abbia avuto una lunga durata. Tra le poesie dedicate a Di Matteo, una ha suscitato particolare tenerezza: Per Agatino Di Matteo, di Alex Mukai che da grande vuole diventare carabiniere. Questa iniziativa ha scritto una grande pagina di vita e di valori, con trama e ordito tessuti da coraggio, solidarietà, senso del dovere, umanità, dignità, Amor di Patria. E’ auspicabile che, raccogliendo l’invito del Generale Di Palma, altre scuole accolgano con favore e mettano in atto il progetto.


Agatino Di Matteo - Maresciallo emerito dei Carabinieri , Decorato al Valore dell’Arma dei Carabinieri​ “Mi sono uniformato ai principi ispiratori della Normativa Morale dei Regolamenti dell’Arma dei Carabinieri, compiendo il mio dovere, sacrificando la mia vita, al servizio delle istituzioni democratiche dello stato e per il supremo bene della collettività. Pertanto, Lo Scopo della mia testimonianza, è esortare voi giovani a superare gli interessi egoistici, privilegiando il supremo Bene Comune della collettività e quindi della nazione! Vi invito a non arrendervi di fronte alle difficoltà e di stare sempre dalla parte della Legge e dei Valori!”


Alfonso Di Palma - Generale di Brigata dei Carabinieri, Comandante della Legione Carabinieri Basilicata E’ un onore essere qui oggi alla presenza dei nostri eroi. E’ già stato detto tutto e anche in maniera molto commovente e toccante, aggiungerò solo poche cose. I complimenti vanno alla dottoressa Franca Lorati e all’Assistente Capo della P.S. Valeria di Matteo per la loro tenacia. Non è stato semplice riuscire a completare le pratiche burocratiche. Abbiamo lavorato a lungo per ottenere le autorizzazioni per la proiezione del filmato Rai. Ci siamo riusciti dopo un lungo e paziente lavoro. Vi invito a proseguire in altri siti - oltre che in questa gloriosa cittadina – per portare questi valori, come avete fatto oggi: i bambini devono sentire queste belle cose della vita, che, purtroppo, anche nella gravità delle situazioni, fanno parte della nostra storia italiana. Vi invito formalmente a proseguire, insieme ad altri sindaci e altri consessi didattici che vi possono ospitare, perché si tratta di un lavoro considerevole. Da parte mia assicuro il mio aiuto, sarò sempre pronto a dare una mano. Ringrazio i dirigenti degli istituti scolastici per le belle e toccanti parole che hanno voluto esternare in questa circostanza. Grazie soprattutto al nostro Agatino Di Matteo per quello che rappresenta. Per noi è la personificazione vivente dei nostri eroi. Il nostro eroe è un padre di famiglia che si è trovato in una condizione difficile. Queste situazioni sono molto frequenti in questo lavoro: si diventa eroi per il forte senso del dovere. Per fortuna Agatino di Matteo è stato premiato solo con la medaglia di bronzo, altrimenti poteva non essere più fra noi. Oltre agli onori militari che gli sono stati tributati prima, gli rendo onore personalmente: è per noi un esempio vivente di come devono agire i militari dell’Arma, di come devono essere i cittadini modello. Ai giovani voglio dire: prendete esempio da questi vostri concittadini. Siete lucani e siete parte di questa popolazione sana, operosa, eroica. Siate orgogliosi di questi valori, siate orgogliosi delle vostre radici. Portate sempre alta questa bandiera morale anche in futuro!

Franca Lorati La Democrazia ha bisogno della condivisione di idee, di valori, e della partecipazione dei cittadini, sviluppando la consapevolezza che le condizioni di libertà, solidarietà, sicurezza non possono considerarsi acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e protette, una volta conquistate. Pertanto occorre radicare saldamente nelle coscienze dei giovani la cultura duratura della legalità in risposta all’incalzare del fenomeno della criminalità.


Valeria Di Matteo – Assistente Capo P.S. Vorrei che i ragazzi riflettessero su tre punti fondamentali: solidarietà, cooperazione, eredità ​ generazionale di valori etici. Tutte le forze dell’ordine cooperano per il bene della società e sono solidali tra di loro. Tutti i valori che mi sono stati insegnati da mio padre, li tramando nella mia famiglia, nel mio lavoro e nella società.

Tania Lacriola – Dirigente Istituto Giovanni XXIII° Oggi ricordiamo l’eroicità del maresciallo Agatino Di Matteo. La sua vicenda che ci apprestiamo a conoscere, rappresenta per noi una tappa di riflessione sul valore del coraggio inteso nella sua accezione etimologica più sana dal latino cor-cordis=cuore e habere=avere, il coraggio è l’avere cuore, è un agire appassionato e disinteressato, teso ad un fine positivo tale da giustificare un’eroica sopportazione di ostacoli, pericoli e rischi fino alla morte. Coraggio che va naturalmente ad innestarsi con i valori della Testimonianza e della Memoria. La scuola è infatti “luogo di memoria” deputata a contrastare l’oblio per affermare un sentimento di cittadinanza attenta e responsabile. Ed è proprio partendo da una storia singola, come quella di Agatino Di Matteo, che si può cogliere il valore di una memoria collettiva e della portata valoriale del coraggio, per far intraprendere percorsi consapevoli di crescita civile dei nostri studenti.


Antonio Murano - Sindaco di Barile Il maresciallo Agatino di Matteo è un chiaro esempio di onestà, un chiaro esempio di un militare con altissimo senso del dovere, forza e coraggio. Gli siamo riconoscenti per aver condiviso la sua straordinaria storia. Con lui donne e uomini appartenenti alle forze dell’ordine combattono soprusi, mafie e terrorismo ogni giorno, a loro va il nostro ringraziamento, assicurando sempre il nostro impegno politico e istituzionale, per lavorare insieme quotidianamente per fare più grande e libero il nostro Paese.


PER AGATINO DI MATTEO Da piccolo volevo fare il Carabiniere, il poliziotto, volevo mettere la divisa. I miei giochi erano guardie e ladri e, come tutti i bambini, volevo vincere sempre io: la guardia! Poi tutto sembrò cambiare; le guardie muoiono, cadono. Il mio sogno di portare la divisa s’infranse. Ma ora, ascoltando la tua storia, il mio cuore ha avuto un guizzo d’orgoglio. Le schegge nella tua bocca, le tue gambe tremolanti mi danno più forza e mi spingono a fare quella scelta fatta di sacrificio, amore e lealtà. Da grande, se Dio vorrà, Agatino, farò come te: diventerò Carabiniere! Alex Mukai Classe II A Scuola Sec. di 1^ di Barile

Lucia Santoro

Commenti