Calcio AMARCORD - Correva la stagione 1986-87: il titolo per la D a Trani


Dopo la vittoria della Forastiere Senise nella stagione precedente, il campionato di Promozione stagione 1986-87 vede la lotta per l'Interregionale tra i due capoluoghi di provincia. E' uno spettacolare testa a testa tra Edil Potenza e Pro Matera, che hanno preso simbolicamente preso il posto del vecchio e glorioso Potenza S.C. e dell'F.B. Matera. Dopo ricorsi e contro ricorsi per la gara disputata a Matera, la CAF riconferma il risultato acquisito sul campo (1-0 per i materani) e si rende necessario lo spareggio che si disputa a Trani e nel quale l'Edil si impone per 1-0. Riviviamo quella stagione con l'articolo tratto dal libro "80 anni di passione. La storia del Potenza" di Attilio Oddone con la collaborazione di Mario Latronico.

L'EDIL POTENZA IN INTERREGIONALE 

Il 31 maggio 1986 è una data triste per il calcio potentino. La società rossoblù infatti, pagando la poca accortezza e le scarse disponibilità economiche di chi l'ha presieduta in quegli anni, viene dichiarata fallita dal Tribunale di Potenza. La Lega non la iscrive al campionato di competenza (la squadra penultima in C2 era retrocessa nell'Interregionale) cancellandola dal panorama calcistico nazionale, dopo sessantasette anni di importanti ma travagliati trascorsi. Con la scomparsa del Potenza Sport Club, la città è rappresentata calcisticamente da due squadre: l'Invicta Banca Popolare di Pescopagano che disputa l'Interregionale, e l'Edil Potenza (ex Edil Sport) che milita in Promozione. La prima, in teoria la più accreditata, insegue la politica dei giovani e non ritiene opportuno assumere il ruolo della squadra guida della città. Non volendosi snaturare (del resto è una polisportiva) spende pochissimo per la campagna acquisti, utilizza come giocatori impiegati di banca e si impegna con grandi risultati nel campo giovanile. I tifosi non amano eroismi di questo tipo e così l'Invicta deve accontentarsi di un numero ristretto di spettatori. L'Edil Potenza, invece, creatura dell'imprenditore Pasquale Pietrafesa, suscita maggiori entusiasmi e, allenata da Montenegro, ex attaccante di Palermo e Lecce, non bada a spese permettendosi il lusso di ingaggiare un giocatore come Stenta, portiere già dell'Avellino. Il campionato 1986-87 è avvincente e vive di un lungo braccio di ferro con il Pro Matera. Le squadre terminano appaiate al primo posto e si rende necessario lo spareggio che, per motivi di ordine pubblico, viene disputato fuori regione a Trani il 24 maggio 1987. La gara verità vede il successo dei potentini grazie ad un gol dell'attaccante Vincenzo Lancellotti, che porta i rossoblù nell'Interreggionale. Nel giugno 1987, pochi giorni dopo la sbornia per la vittoria del massimo torneo regionale, la società assume la denominazione di Potenza Calcio. A distanza di appena un anno, il fallimento dello Sport Club è assorbito così senza grossi traumi. 

LA ROSA DELL'EDIL POTENZA

PRESIDENTE: Pasquale Pietrafesa 
ALLENATORE: Tanino Montenegro 
GIOCATORI: Stenta, Turi, Palumbo, Chimenti, Sibillani, Tramutola, Pagano, Mineccia, Antonicelli, Camelia, Lancellotti, Columbo, Padula, Abbate, Lunanova, Piro, Margiotta, Mazzatura, Montenegro. 

Fonte 80 anni di passione La storia del Potenza

Biagio Bianculli

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