📰 Editoriale: Il Prefetto Campanaro ha incontrato i Sindaci e gli Amministratori locali dell’Area dell’Alta Val d’Agri
Ha tagliato il traguardo, a Marsico Nuovo (PZ), il secondo ciclo d’incontri del Comitato
provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in sessione itinerante, pianificato dal Prefetto di Potenza
Michele Campanaro con lo scopo di trasferire sul territorio la discussione relativa alle politiche di sicurezza
integrata e sicurezza urbana, attraverso il confronto diretto con i 100 Sindaci della provincia potentina.
Nella storica cornice di Palazzo Pignatelli, il Rappresentante del Governo, affiancato dai vertici provinciali
delle Forze dell’Ordine, ha incontrato oggi i Sindaci e gli Amministratori dei Comuni dell’Alta Val d’Agri
(Armento, Brienza, Calvello, Corleto Perticara, Gallicchio, Grumento Nova, Guardia Perticara, Laurenzana,
Marsicovetere, Marsico Nuovo, Missanello, Moliterno, Montemurro, Paterno, Sarconi, Sasso di Castalda,
Spinoso, Tramutola e Viggiano).
Dopo i saluti introduttivi del Primo cittadino di Marisco Nuovo (PZ), anche la settima e conclusiva tappa del
percorso avviato ad inizio d’anno ha visto andare in scena il consolidato format del Comitato provinciale
itinerante, articolato in più step progressivi.
1. Excursus della normativa di riferimento
Nell’ottica di definire compiutamente la cornice dentro cui dipingere la tela della sicurezza urbana, il
Prefetto Campanaro ha guidato il Tavolo dell’Assise provinciale in un sintetico excursus sulle tappe
evolutive della normativa nazionale che, a partire dal 2017, ha profondamente mutato il quadro di
riferimento.
Il decreto c.d. Minniti prima e i decreti cc.dd. Salvini e Caivano dopo hanno, infatti, aperto la
strada ad una nuova concezione della sicurezza che ha scardinato la vecchia logica della delega in bianco allo
Stato e, per esso, all’Amministrazione della Pubblica Sicurezza.
Sul punto, il Rappresentante del Governo ha evidenziato come il ridisegnato “sistema sicurezza” si presenti
oggi come multilevel, dove le singole sfere di competenza istituzionale si intrecciano per dare risposte
organiche alle nuove istanze di protezione e tutela avanzate, con sempre maggiore frequenza, dalla
collettività .
Questa parte della provincia potentina,
così ricca di risorse e sede delle attività estrattive tra le più importanti della Nazione, può fare affidamento
su ben saldi presidi di sicurezza territoriale per contrastare infiltrazioni della criminalità ordinaria ed
organizzata.
Ma, accanto alle Forze dell’Ordine, ci deve essere un impegno ancora più convinto ed incisivo
di voi Sindaci, più di ogni altro in grado di intercettare esigenze e criticità dei territori.
Preservare il tessuto
economico e sociale resta una assoluta priorità ”, le parole del Prefetto Campanaro a margine dell’analisi
dei dati.
3. Strumenti di sicurezza urbana
Il Rappresentante del Governo ha, quindi, richiamato l’attenzione dei Primi cittadini sull’importanza di
mettere in campo gli strumenti previsti dalla normativa, suggerendo, in particolare, l’adozione di tre misure
che, nel tempo, si sono mostrate efficaci a dare risposte concrete alla comunità :
Potenziamento dei sistemi di videosorveglianza.
L’installazione di nuovi sistemi di sorveglianza o
il potenziamento di quelli esistenti sono determinanti, in chiave preventiva e repressiva alla
delittuosità comune.
In particolare, è stata evidenziata la necessità di disporre di telecamere a
rilevamento targhe, collegate al Sistema controllo nazionale targhe e transiti – SCNTT;
Protocollo sul “Controllo di Vicinato”.
Il “Controllo di Vicinato” può rappresentare una efficace
declinazione della partecipazione dei cittadini alla promozione della sicurezza urbana.
Una sorta di
controllo sociale che si sviluppa attraverso la costituzione dei ‘gruppi di vicinato’ e l’individuazione
di coordinatori degli stessi gruppi, con il compito di svolgere attività di osservazione, riguardo a fatti
e circostanze che accadano nella propria zona di residenza, in stretta collaborazione con le Forze di
Polizia;
Rafforzamento della Polizia Locale.
Perno fondamentale del sistema di sicurezza integrata, la
Polizia Locale necessita di una decisa politica volta alla valorizzazione ed all’implementazione degli
organici che, in alcuni casi, risultano totalmente azzerati.
Sul punto, il Prefetto Campanaro ha
invitato i Sindaci a valutare attentamente anche l’ipotesi di costituire Consorzi tra Comuni, per
venire incontro alle esigenze di più comunità .
4. Le conclusioni del II ciclo itinerante Prendendo spunto proprio dalla check list degli strumenti normativi e cogliendo l’occasione della chiusura
del secondo ciclo di incontri, il Rappresentante del Governo ha, infine, tracciato un bilancio consuntivo sul
lavoro sinora svolto con i Comitati itineranti.
In particolare, il Prefetto Campanaro ha messo in evidenza i significativi progressi realizzati sul versante
della rafforzamento complessivo della rete di videosorveglianza municipale (è quasi raddoppiato il numero
dei Comuni - oggi 70 circa - che, in un biennio, hanno realizzato ed ammodernato i propri impianti di
videosorveglianza, parte dei quali con finanziamenti a carico del Fondo di Sicurezza Urbana del Ministero
dell’Interno).
Anche con riferimento all’esperienza del “Controllo di Vicinato”, il dato emerso è significativo: non avendo
mai trovato attuazione prima, dal 2022 sono già 27 i Comuni che hanno sottoscritto il Protocollo prefettizio e
altri 9 Sindaci si accingono a farlo entro il prossimo mese di luglio, avendo già deliberato l’adesione.
“Dopo i primissimi incontri, questo secondo ciclo di riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la
sicurezza pubblica ha consentito di verificare lo stato di salute del ‘pianeta sicurezza’ in provincia di
Potenza per dare slancio a nuove iniziative da parte degli Amministratori locali.
I Comuni di Tolve,
Maratea, Rionero in Vulture, Tito, Francavilla in Sinni, Lavello e, oggi, Marsico Nuovo sono stati testimoni,
in questi mesi, di un dialogo serrato e costruttivo con tutti i Sindaci della provincia, per radicare la cultura
della ‘sicurezza urbana’.
Possiamo oggi dire che il bilancio dell’esperienza di questo nuovo ciclo di
Comitati itineranti si chiude, certamente, con il segno positivo e ci da ulteriore slancio per il futuro”, ha
dichiarato in conclusione il Prefetto Campanaro.
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