📰 50 anni di Radio Vulture
Rionero in Vulture. Tanta bella musica dal vivo e film di assoluto valore
hanno caratterizzato finora le celebrazioni per i 50 anni di Radio Vulture,
iniziate il 29 giugno fino al prossimo 26 luglio. .jpeg)
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Martedì 15 luglio, ore
21:00, sempre nell’atrio dell’antico Carcere Borbonico, terza serata di
cinema – a cura del CineClub Vittorio De Sica Cinit - con la proiezione del
film Civil War, diretto da Alex Garland con una straordinaria Kirsten
Dunst: ambientato negli Stati Uniti in un futuro non lontano, il film dal
forte impatto adrenalinico, appare premonitore verso gli scontri di potere
che scaturiscono da ostilità faziose, come purtroppo preannunciati
dall’attacco a Capitol Hill di pochi anni fa.
Mentre giovedì 17, ore 21:00
spazio al teatro a cura di Gruppo 8 e Proloco, con la messa in scena di …Te
la ricordi Lella? tratta da “Ferita a morte” di Serena Dandini, per la regia
di Lea Di Mauro.
Le serate celebrative di Radio Vulture stanno mantenendo ogni
aspettativa con momenti di condivisione e partecipazione attiva, come
nelle finalità culturali del suo fondatore Pasquale Sacco, che ci ha lasciato
oltre 30 anni fa.
Attivismo che è proseguito negli amici di sempre, esortati
dalla costanza dei fratelli Enrico ed Emilio Sacco.
Musica dal vivo, cinema
e teatro e a conclusione le giornate di sport con i tornei di pallavolo curati
dall’Associazione Rionero in Volley, da lunedì 21 luglio a sabato 26 sui
campi di villa Catena.
SI è iniziato con cinema di qualità con Lavorare con lentezza di Guido
Chiesa sulle esperienze bolognesi delle prime radio libere negli anni ’70,
esperienza che in quegli anni vedeva la nascita di Radio Vulture a Rionero,
fra le prime nel panorama nazionale.
E quindi il film One Love Bob Marley
sull’esperienza umana ed artistica del musicista giamaicano che ha
cambiato per sempre l’idea della musica fra religione e impegno sociale.
La musica dal vivo nel cortile dell’antico Carcere ne ha fortemente
conferito l’impronta dapprima con la band lucana Mamma Cannibale,
con Mariano Caiano ex vocalist dell’orchestra italiana diretta dal noto
Renzo Arbore, con Andrea Di Lascio alla chitarra, Daniela Ippolito e
Mariano Grosso con le loro magiche arpe, la piccola talentuosa
Mariafrancesca Tammacco.
Serata centrale con Tomas Stawrang Band,
originalissima nella impostazione mediante arrangiamenti di classici della
musica rock, rieditate in chiave dialettale: un bagno di nostalgia e di
ironia.
Agli strumenti: Donatello Papa – tastiere, Edoardo Petillo - chitarra
basso; Donato Mollica - chitarra elettroacustica; Maurizio Molinari -
chitarra elettrica; Raffaele Barbaro – batteria Peppe Nolè – vocal; Tomas
Stawrang – lead vocal.
Talento puro con AlmaLatina, in una serata da incorniciare per le
atmosfere argentine, brasiliane e di mondi lontani, le cui note rimandano
ad emigrazione, integrazione e rispetto dell’altro.
Rievocata anche Rosita
Melo, musicista argentina figlia di emigrati partiti da Rionero, che si è
affermata nel secolo scorso reinventandosi il tango-waltz.
I componenti di
ALMALATINA: Dino Rigillo – Chitarra Classica, Enzo Izzi – Tastiere,
Luciano Brancati – Percussioni, Bruno Pace – Contrabbasso
Salvatore Cella – Fisarmonica e Bandoneon.
Contributo indispensabile alle
serate lo hanno portato Gerardo Brienza, Franco Larotonda, Donato
Mollica, Antonio Tarangioli.
Anche una mostra allestita all’interno del Carcere ripercorre a ritroso gli
anni di Radio Vulture; dibattiti e confronti sulle prospettive culturali della
cittadina caratterizzano questo evento estivo che rimane originale nella
sua specificità.
E una eredità, da parte di Pasquale, suo storico fondatore,
nel segno della libertà di espressione e di manifestare l’arte nel segno
della condivisione e della crescita collettiva, oltre ogni presunzione di
potere.
Armando Lostaglio
Comunicazione CineClub De Sica
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