📰 A Melfi un convegno sulla castagna del Vulture: preziosa risorsa nutrizionale, ambientale ed economica
Presso il Salone degli Stemmi del Vescovado di Melfi si è svolto il convegno dal titolo
“La Castagna: un bene alimentare, ambientale, territoriale, promozionale ed
economico. Un’opportunità da coltivare, proteggere e r...accogliere”.
L’evento è stato promosso dal Rotary Club di Melfi con il patrocinio del Comune di Melfi e la
collaborazione dell’Università Popolare di Melfi, della Condotta Slow Food del Vulture e
dell’Associazione Castanicoltori del Vulture.
Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali del presidente del Rotary Club di Melfi, dottor Giuseppe
Martinelli, e del segretario Alfredo Sonnessa, che hanno evidenziato il ruolo del Rotary come
promotore di iniziative che coniugano valorizzazione territoriale, sostenibilità e cultura
scientifica.
L’incontro, moderato dal dottor Raffaele Lopardo, rinomato biologo nutrizionista, ha offerto
una riflessione multidisciplinare sul valore della castagna del Vulture, un prodotto che
rappresenta non solo una risorsa alimentare di qualità, ma anche un elemento identitario,
paesaggistico ed economico per l’intero territorio.
Tra i relatori, la professoressa Laura Di Rienzo, direttrice della Scuola di Specializzazione in
Scienze dell’Alimentazione e della Scuola di Nutrizione Clinica e Nutrigenomica
dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha illustrato il tema “La dieta mediterranea
italiana di riferimento e il valore nutrizionale dei prodotti del territorio”.
Nel suo intervento ha
posto l’accento sull’importanza di alimenti locali come castagne, vino e olio d’oliva, elementi
centrali di uno stile alimentare sano, sostenibile e identitario.
Paride Leone, presidente della Condotta Slow Food del Vulture, ha parlato della necessità di
valorizzare il patrimonio alimentare del Vulture, sottolineando il ruolo delle comunità locali
nella tutela della biodiversità e nella promozione dei saperi legati alla produzione alimentare
tradizionale.
Pietro Sinigaglia, presidente dell’Associazione Castanicoltori del Vulture, ha incentrato il suo
intervento sull’identità e sul futuro del “Marroncino del Vulture”, una varietà autoctona dalle
qualità uniche che merita una maggiore attenzione in termini di tutela, promozione e filiera
produttiva.
A chiudere il panel, il dottor Luigi Aliano, del Cancer Research Center, ha presentato i
risultati di una recente ricerca che evidenzia le potenzialità antitumorali di una molecola
estratta dal pericarpo delle castagne, aprendo interessanti prospettive per l’utilizzo di questo
frutto anche in ambito nutraceutico e medico.
Il convegno ha suscitato vivo interesse tra i presenti, offrendo spunti concreti per politiche di
sviluppo locale che sappiano coniugare tradizione e innovazione, agricoltura e salute,
conoscenza scientifica e valorizzazione del territorio.
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