📰 ASSEMBLEA ANNUALE ANCI BASILICATA L’intervento del Prefetto di Potenza Michele Campanaro in apertura dei lavori

Di seguito l’intervento del Prefetto di Potenza Michele Campanaro in occasione dell’apertura, ieri pomeriggio, dell’Assemblea annuale di ANCI Basilicata. 
“Ringrazio il Presidente Gerardo Larocca per l’invito a questo appuntamento dal grande valore istituzionale sul tema “I Comuni lucani e il PNRR”, ma ringrazio davvero tutta l’ANCI Basilicata, da anni punto di riferimento insostituibile per l’intera comunità lucana: luogo di confronto, di scambio di esperienze e di forte coesione tra amministratori accomunati dall’unico desiderio di servizio per il bene comune. 
Rivolgo un cordiale saluto al Presidente della Regione, ai Sindaci, alle Autorità ed agli ospiti presenti. Il principio di leale collaborazione trova, come noto, il suo fondamento più profondo nella nostra Costituzione, che riconosce ai Comuni un ruolo essenziale nel disegno della Repubblica. 
La Carta Costituzionale non considera i Comuni semplici articolazioni amministrative, ma pilastri della democrazia, espressione diretta della sovranità popolare e della vicinanza concreta dello Stato ai cittadini. 
È nei Comuni che i cittadini percepiscono la presenza dello Stato, è lì che la fiducia nelle Istituzioni si costruisce, giorno dopo giorno, attraverso i servizi, le relazioni e le risposte ai bisogni delle comunità. 
I Comuni, cari Sindaci, sono la “prima porta dello Stato che il cittadino incontra”, come ha ricordato il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 
In questa frase è racchiuso il senso più profondo del servizio pubblico: essere punto di ascolto, di accoglienza e di responsabilità verso la comunità. 
Lo stesso Presidente Mattarella ha più volte richiamato il valore del principio di leale collaborazione come condizione indispensabile per il buon funzionamento della Repubblica e, per venire al tema, per l’attuazione efficace del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 
Ha ricordato che la pluralità dei livelli di governo - Stato, Regioni, Comuni - non deve mai tradursi in separatezza, ma in unità di intenti e cooperazione responsabile, perché soltanto attraverso il dialogo e la corresponsabilità è possibile dare piena attuazione ai progetti di sviluppo e rafforzare la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni. 
In questa prospettiva si inserisce l’impegno anche dei Comuni lucani nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 
Pur nelle differenze di dimensione e risorse, i Comuni stanno dimostrando competenza, visione e senso delle Istituzioni, diventando protagonisti di un processo di trasformazione che coinvolge settori chiave come la rigenerazione urbana, la scuola, la digitalizzazione e le infrastrutture sociali. Sappiamo bene che il PNRR non è soltanto un insieme di finanziamenti, ma è realmente una grande occasione di modernizzazione per il nostro Paese: per stimolare innovazione organizzativa, rafforzare la cultura della progettazione e incoraggiare nuove forme di collaborazione tra enti. 
Il PNRR rappresenta, quindi, anche per la Basilicata una straordinaria occasione di investimento e sviluppo. 
Particolare attenzione è riservata alle aree interne, che rappresentano non solo il cuore identitario della regione, ma anche le realtà più vulnerabili e a rischio di marginalità. 
Investire su questi territori significa tutelare le comunità, combattere lo spopolamento, rafforzare i servizi essenziali e creare concrete opportunità di crescita economica e sociale. Naturalmente, questo percorso non è privo di ostacoli. 
Sono tanti i Comuni, soprattutto quelli di più piccole dimensioni, che devono confrontarsi quotidianamente con limiti di organico, vincoli procedurali e tempi amministrativi complessi. 
Tuttavia, proprio queste difficoltà confermano l’assunto della ineludibile necessità di rafforzare la collaborazione istituzionale, promuovendo una governance multilivello fluida tra Stato, Regione e Comuni. 
L’esperienza del PNRR ci sta insegnando che nessun livello di governo può operare da solo. Sapete tutti che, da maggio del 2024, è operativa in Prefettura a Potenza, come in ogni Prefettura d’Italia, la Cabina di Coordinamento del PNRR con il compito di assicurare una visione unitaria degli interventi, favorire il raccordo tra le diverse amministrazioni e supportare i soggetti attuatori nel superamento delle criticità. 
La struttura si avvale di una Commissione tecnica composta da funzionari della Prefettura, della Ragioneria Territoriale dello Stato, della Provincia e della Regione Basilicata, e sta operando con metodo, collaborazione e concretezza, attraverso le verifiche sulla piattaforma ReGis. 
Oggi, però, è tempo di guardare oltre, per cogliere ed apprezzare fino in fondo la circostanza che l’esperienza del PNRR ci lascia in eredità un capitale prezioso, quasi sempre trascurato: competenze sviluppate, esperienze progettuali consolidate, relazioni istituzionali rafforzate e modalità innovative di collaborazione tra Stato, Regione e Comuni. 
Sono pienamente convinto che questi risultati non possono andare dispersi: devono diventare la base di un modello stabile e duraturo di governance locale. 
Voglio dire che sistemi e procedure introdotti in fasi emergenziali - che rispondono alle urgenze del momento - devono essere assorbiti e progressivamente riorganizzati per integrarsi stabilmente nella gestione ordinaria. 
Questo processo di adeguamento è essenziale per garantire continuità, efficienza e trasparenza, trasformando le innovazioni temporanee in strumenti permanenti, con risultati tangibili e duraturi per i cittadini lucani. 
Concludo questo mio breve saluto rinnovando il mio ringraziamento ad ANCI Basilicata, ai Sindaci e a tutti gli amministratori locali per l’impegno costante e per la passione civile con cui quotidianamente operano al servizio delle loro comunità.
Lo ribadisco: solo attraverso la collaborazione leale tra le Istituzioni, nel pieno rispetto dei ruoli e delle competenze attribuite dalla legge, è possibile garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile. 
È nel rispetto dei principi di sussidiarietà e coesione, fondamento della Repubblica, che può realmente concretizzarsi ogni giorno l’operato delle Istituzioni al servizio dei cittadini. Auguro a voi tutti una buona prosecuzione di lavori. 
Grazie”

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