📰 Il CSI compie 80 anni: crescere rimanendo giovani


C’era anche una nutrita rappresentanza del Comitato di Potenza alla festa di anniversario del CSI, sabato 4 ottobre a Roma, all’Auditorium Conciliazione a pochi metri dalla sede storica nazionale della Presidenza del Centro Sportivo Italiano.Fede, educazione e sport, il trinomio ricorrente nel corso della mattina. Dopo la preghiera iniziale curata dall’Assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci, il videosaluto del Cardinal Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, riferito ai valori ispiratori del CSI e il senso di profonda Speranza che ha accompagnato l’Associazione dalla nascita ad oggi. 
 

A seguire, il saluto del Governo attraverso le parole del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che ha sottolineato l’impegno quotidiano per rendere lo sport un diritto realmente accessibile a tutti, senza barriere di alcun tipo: sociali, economiche, fisiche e culturali. 
Nel fare squadra con il CSI, naturalmente presente il Presidente di Azione Cattolica Italiana, Giuseppe Notarstefano, che ha voluto ricordare anzitutto le comuni origini delle due associazioni sorelle. 
C’era poi l’intero universo sportivo italiano a rendere omaggio a chi, come il CSI, nella quotidianità ha dedicato il proprio tempo a educare giovani, ragazzi e ragazze. Auguri sentiti sono arrivati dal Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, dal Presidente del CIP, Marco Giunio De Sanctis, e dal Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò. 
 
 
Da applausi in chiusura della mattinata il monologo d’autore di Federico Buffa, storyteller che con il suo inconfondibile stile ha raccontato la storia del CSI dal bianco e nero ai giorni d’oggi. 
A colori, con uno sguardo al futuro, e tanta apertura al nuovo sono stati gli ingredienti portati sulla torta di compleanno dal Presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, che nel suo intervento ha detto: «Siamo sempre qui, presenti sul territorio per favorire l’attività sportiva che è gioia di incontro fra persone, aggregazione, dialogo, sfida leale e rispetto dell’avversario, mai nemico. 
L’esperienza ci ha insegnato che ci si salva insieme, solo con un vero gioco di squadra, mettendo al centro il “noi”». 
 Con questo spirito comunitario ed associativo è stato vissuto nel pomeriggio il pellegrinaggio “insieme, attraverso la speranza”, con partenza da Piazza Pia, verso Piazza San Pietro con il passaggio della Porta Santa. 
Nella Basilica la Celebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Nunzio Galantino.

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