📰 POSTE ITALIANE: TAGLIATO IL TRAGUARDO DEI 100.000 PASSAPORTI
Il numero record è
stato raggiunto in Abruzzo, con il documento rilasciato dall’ufficio postale “Pescara 6”
del capoluogo adriatico.
Il servizio di rilascio e rinnovo dei passaporti negli uffici
postali è partito, a marzo dello scorso anno, a seguito di una convenzione firmata tra
Poste italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle imprese e del made in Italy.
Dopo una prima fase di avvio nei Comuni con meno di 15 mila abitanti, inclusi nel
progetto Polis, il servizio è stato esteso ai grandi centri urbani.
Attualmente è possibile richiedere il passaporto in 2.305 uffici postali Polis e in 415
uffici postali di grandi città , come Bologna, Verona, Roma, Cagliari, Vicenza, Monza,
Venezia, Perugia, Reggio Emilia, Ferrara, Milano, Napoli e Pescara.
L’ampliamento
del servizio continuerà progressivamente fino a coprire l’intera rete nazionale.
Oltre a
semplificare i passaggi burocratici, il servizio riduce il divario tra le aree urbane e i
territori meno serviti, portando un contributo rilevante agli abitanti delle località più
isolate d’Italia.
Ne è un esempio Terranova di Pollino, in provincia di Potenza, dove i
cittadini erano costretti a percorrere fino a 150 chilometri per ottenere il passaporto.
Grazie alla capillarità della rete di Poste Italiane, inoltre, il servizio di rilascio e rinnovo
passaporti ha consentito di ridurre i tempi di attesa per i cittadini e di fornire supporto
al lavoro della Polizia di Stato.
“Aver raggiunto il traguardo dei 100 mila passaporti in poco più di un anno dimostra il
valore inclusivo e sociale del servizio erogato da Poste Italiane in collaborazione con
le istituzioni – ha commentato Giuseppe Lasco, Direttore Generale di Poste Italiane –.
Mettiamo a disposizione dei cittadini un servizio importante che nei prossimi mesi
sarà ulteriormente esteso e reso ancora più capillare su tutto il territorio.
Poste
Italiane prosegue nel suo percorso di innovazione e di vicinanza alle comunità ,
confermando il suo ruolo strategico per il Paese per contribuire a rendere più
semplice la vita dei cittadini”.
Il successo dell’iniziativa è confermato dai numeri: oltre 77mila le richieste di rilascio o
rinnovo del passaporto presso i 2.305 uffici Polis attivi nei Comuni con meno di
15.000 abitanti; oltre 30mila negli altri 415 uffici postali presenti nei grandi centri
urbani.
Tra i Comuni con meno di 15mila abitanti che fanno parte del progetto Polis,
spiccano per numeri di richieste quelli della provincia di Verona con oltre 9.000
passaporti erogati; seguiti da quelli in provincia di Vicenza con oltre 8.800; in
provincia di Monza con circa 5.700 passaporti erogati e in provincia di Bologna con
oltre 5.300 documenti rilasciati.
L’ufficio postale Polis in cui sono stati rilasciati più passaporti è quello di San Pietro in
Casale, in provincia di Bologna, che con 12.701 abitanti ha erogato
complessivamente 560 passaporti.
I lavori Polis sono stati ultimati a novembre 2023.
Il Comune più piccolo in cui sono stati erogati i passaporti è Carapelle Calvisio,
provincia dell’Aquila, che ha appena 78 abitanti.
Ottenere il rilascio o il rinnovo del passaporto è un’operazione estremamente
semplice. Basterà consegnare all’ufficio postale un documento di identità valido, il
codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario
della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro.
In caso di rinnovo
bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di
smarrimento o furto del vecchio documento.
Grazie alla piattaforma tecnologica in
dotazione agli uffici postali abilitati, sarà l’operatore a raccogliere le informazioni e i
dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione
all’ufficio di Polizia di riferimento.
Per richiedere il rilascio del passaporto negli uffici
postali delle grandi città è necessaria la prenotazione che si può fare registrandosi al
sito di Poste Italiane.
Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a
domicilio. Quest’ultima è l’opzione preferita dai cittadini dei piccoli centri che ne
hanno fatto richiesta nel 79% dei casi.
Nelle grandi città , invece, la richiesta di
consegna a domicilio è pari al 33% del totale.
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