Per Tramutola la quattordicesima edizione della sagra della Castagna
Munnaredda ha rappresentato una sfida vinta. 
Questo il commento del Presidente
della Pro Loco di Tramutola, Vincenzo Lo Sasso, alla fine delle tre
giornate in cui si è svolta la manifestazione.
<< Abbiamo di gran lunga
superato le 10.000 presenze –aggiunge il Presidente- con strutture
ricettive prenotate già da mesi. Ma i numerosi turisti ci hanno
raggiunto anche con i camper, quest’anno ben 112>>.
Dunque l’edizione
2025 della Sagra della Castagna Munnaredda ha rappresenta una tra le
edizioni più importanti della sua storia perché è stata la prima da
Sagra di Qualità , prestigioso riconoscimento conferito dall’Unpli ed
assegnato alla Pro Loco di Tramutola a marzo di quest’anno.
L’attribuzione del marchio identifica in maniera univoca le sagre
tradizionali e di qualità , accendendo un faro sulle manifestazioni che
vantano un legame con il territorio e che abbiano come obiettivo la
promozione e la creazione di sinergie con le attività economiche locali.
E’ altresì necessario poi rispettare i requisiti di tipo
storico-culturale ed organizzativi con attenzione verso l’ impatto
ambientale.
Queste le caratteristiche visionate dagli ispettori
dell’Unpli, presenti alla sagra del 2024, e che hanno consentito loro di
dare il via libera per l’assegnazione del marchio che di fatto rende
facilmente identificabili le sagre che operano per la promozione e la
tutela del territorio.
Ma l’edizione 2025 della Sagra della Castagna
Munaredda non ha solo il primato di essere stata la prima edizione dopo
l’ importante riconoscimento, ma è stato anche il primo anno in cui la
manifestazione si è prolungata a tre giorni.
Ed è
proprio sul concetto di sinergie, oltre che sull’accoglienza e sulla
qualità di questa manifestazione, che la Pro Loco e l’amministrazione
risultano vincenti: ben 200 i volontari di tutte le associazioni del
paese impegnate per la buona riuscita della sagra. Anteas, Auser,
PARE’, Forum Giovanile e Circolo Culturale Vincenzo Ferroni le
associazioni di Tramutola, Oltrelimite, AIPD , Associazione Nazionale
Carabinieri, Ant e Associazione “Scarpetta Rossa” quelle di fuori che
hanno dato un contributo significativo alla manifestazione. Ma non solo
associazioni, anche istituti scolastici superiori del territorio, come
il Petruccelli Parisi, presente con la sezione M.A.T e la sezione Moda
Made in Italy , che ha presentato le attività svolte dagli studenti, da
realizzazione di abiti sartoriali alla creazione di robot che hanno
affascinato ed incantato grandi e piccini. Da venerdì 24 fino a sabato
25 il borgo tramutolese ha ospitato i numerosi visitatori e turisti
offrendo loro esperienze variegate: visite guidate nei castagneti ,
lungo le vie del centro storico e sui percorsi dell’energia, laboratori
creativi, baby dance e musica itinerante. << La nostra Munnaredda è un
prodotto che fa parte della tradizione tramutolese, ora sarà necessario
lavorare per coniugare promozione e produzione del prodotto- ha spiegato
il Sindaco di Tramutola Luigi Marotta. - Con il Parco Nazionale
dell’Appennino Lucano, infatti, c’è già una sinergia d’intenti per la
tutela dell’ecotipo . La nostra – ha sottolineato il primo cittadino- è
una sagra di grande importanza per il territorio, in quanto la stessa è
in grado di destagionalizzare il flusso turistico riempiendo le
strutture ricettive fino ad un raggio di cinquanta chilometri da
Tramutola>>. << Si tratta di un tradizionale appuntamento di
formidabile attrazione turistica- aggiunge Michele Tropiano, Presidente
di Federalberghi-Confcommercio-. L’itinerario enogastronomico,
opportunamente organizzato, segnalato e promosso, diviene una vera e
propria componente del turismo tanto più significativa in cosiddetta
bassa stagione, nquando alberghi e ristoranti fanno fatica ad avere
ospiti in camera e a garantirsi coperti al tavolo. La Sagra invita a
scoprire le caratteristiche dei frutti e non solo, con benefici per ogni
attività economica>>. La regina della sagra, la castagna “Munnaredda” ,
è stata poi cucinata e presentata in primi e secondi piatti con ricette
rivisitate e realizzate ad hoc per la manifestazione. Ma non solo piatti
salati, il prodotto è stato degustato anche nella variante dolce,
soddisfando i gusti di ogni palato. Nel corso dello Show Cooking ai
turisti è stata mostrata la delicata fase di realizzazione di due dolci
tipici della tradizione culinaria tramutolese , i “Bucc’ nott” e la
Torta di Ceci, ed è stato presentato il “Parcotto”, un dolce nato in
sinergia con il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri
Lagonegrese, parco che sta mettendo in piedi progettualità per la
tutela dei castagneti e degli ecotipi di castagna. << Si tratta di un
dolce composto dall’80% di farina di grano e dal 20% di farina di
Castagna nel suo involucro e che nasconde all’interno un ottimo
ripieno composto da crema pasticciera e da crema di “munnaredda”- ha
spiegato il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano,
Antonio Tisci. – Un nuovo dolce che già dal nome rivela la volontà di
promuovere il territorio del Parco anche e soprattutto partendo dalle
sue bontà alimentari. Cultura e cibo sono due aspetti importanti
dell’identità del territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano
che devono viaggiare insieme perché sono anche grandi motori per la
promozione turistica>>.
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