📰 SICUREZZA E PREVENZIONE. APPROVATO DAL PREFETTO DI POTENZA IL DOCUMENTO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA DIGA DI MARSICO NUOVO

 

Il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha approvato oggi il Documento di Protezione Civile (DPC) della diga di Marsico Nuovo (PZ), predisposto dall’Ufficio Tecnico per le Dighe di Napoli, con il concorso dell’Autorità Idraulica competente per l’alveo di valle, della Protezione Civile Regionale e del Consorzio di Bonifica della Basilicata, gestore

dell’infrastruttura.

Il Documento trova fondamento nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 luglio 2014, che ha aggiornato a livello nazionale la pianificazione di protezione civile per le dighe, definendo ruoli, responsabilità e procedure da attivare in caso di eventi che possano interessare la sicurezza dell’impianto o determinare conseguenze nei territori di valle.

Nel dettaglio, il Documento stabilisce le condizioni e le modalità di attivazione del sistema di protezione civile e le procedure da attuare in primis dal Gestore, con particolare riferimento a due scenari di rischio:

Rischio diga. Riguarda eventi temuti o in atto che interessano l’impianto di ritenuta

(o una sua parte) e che possono compromettere la sicurezza della struttura e delle aree circostanti. 

Sono quattro le fasi progressive previste - preallerta, vigilanza rinforzata, pericolo, collasso - che comportano l’attivazione di procedure crescenti da parte del Gestore e degli enti interessati. 

E’ prevista l’attivazione dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile del sistema di allarme pubblico IT-

Alert, con l’invio di messaggi di emergenza nei territori dei Comuni di Marsico Nuovo, Paterno, Tramutola, Marsicovetere e Grumento Nova.

Rischio idraulico a valle. 

Riguarda invece le situazioni derivanti dall’attivazione degli scarichi della diga, quando le portate immesse nell’alveo di valle possono generare fenomeni di piena e rischio di esondazione. 

Sono individuate due fasi -

preallerta rischio idraulico e allerta rischio idraulico - con le relative comunicazioni

e misure di attivazione.

Il Documento di Protezione Civile rappresenta un quadro di riferimento essenziale per la

redazione del Piano di Emergenza Diga (PED), di competenza regionale, che disciplina in modo organico le attività di prevenzione e risposta da adottare nei territori potenzialmente interessati.

“Con quest’ultima approvazione si rafforza ulteriormente il sistema di protezione civile

a tutela delle comunità locali, in coerenza con gli indirizzi nazionali e con l’impegno costante delle istituzioni locali nella prevenzione dei rischi del territorio”, ha dichiarato il Prefetto Campanaro all’atto dell’approvazione del Documento.

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