23 marzo 2014. 3° Raduno dei Montemilonesi nel mondo a Torino all’insegna della gioia e della buona cucina lucana. Giunti anche dalla Francia e Lussemburgo.
Continuano i
raduni dell’Associazione “Montemilonesi nel mondo” che ha rinnovato l’incontro
a Torino per la terza volta con grande successo. Una festa “riuscita”, svoltasi
all’insegna dell’ilarità, della gioia e della voglia di stare insieme, anche se
per poche ore, ma tutto legato dallo stesso filo conduttore, come scriveva
Cesare Pavese nel suo libro La luna e i falo’: “Un paese vuol dire non essere soli, sapere che
nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando
non ci sei resta ad aspettarti.” Entusiasta, Maria Pacella, una delle
organizzatrici: “Montemilonesi di origine giunti non solo
dall’area torinese, ma da Milano e provincia,da Monza, da Brescia, da
Lussemburgo, da Parigi… e naturalmente dal paese stesso. Amici di vecchia data,
conoscenti, famiglie intere con componenti dall’età più variegata, dai 91 anni
ai 2 anni e mezzo, queste le persone che si sono incontrate”. Marie, ormai da
moltissimi anni vive a Parigi e parla tranquillamente a tavola con il marito -
montemilonese anche lui - in francese. Dice: “avevamo programmato di venire a
trovare i nostri parenti di Torino per il periodo di Pasqua, poi abbiamo saputo
della cena che si stava organizzando e abbiamo deciso di anticipare il viaggio.
E’ molto bello essere qui in tanti”. Anna, di Bollate, Milano: “Sono anni che
non torno a Montemilone, ho sempre seguito i vostri incontri su Facebook. Mi
spaventava un po’ partecipare alla cena da sola, ritrovarmi con gente che non
conosco.
Ho chiesto ai miei cugini di unirsi a me, che però per vari impegni
non avrebbero potuto farlo… ma quando ho avuto la certezza che due mie amiche
vi avrebbero partecipato non ho esitato a prendere il treno. Sono contenta di
essere qui.” Due commenti colti al volo che ben fanno capire il desiderio di
ognuno di voler tenere solido il legame con quel piccolo paese di collina che
si porta nel cuore. Ciascuno carico dell’orgoglio delle proprie tradizioni,
della propria cucina e dei propri prodotti di cui questa si compone e che
conducono alle origini, alle usanze e inevitabilmente ai propri familiari
soprattutto dei tempi passati.
Ognuno certo che la propria indole di
convivialità avrebbe coinvolto vicini e dirimpettai a tavola, non importa chi.
E così è stato. I F.lli Signore, titolari e chef del Ristorante delle Alpi, per
l’occasione torinese hanno accolto e proposto ai commensali un menù di piatti tipici: salumi e formaggi
locali, fave e cicorie, salsiccia con uova strapazzate, cavatelli con ceci,
orecchiette e rollatine al sugo, spezzatino con asparagi (piatto quest’ultimo tipicamente
pasquale per eccellenza). Il tutto accompagnato con vino rosso dei F.lli
Signore, rigorosamente di terra montemilonese. Un “fagotto ricordo”, molto
gradito, è stato donato
dall’Associazione ad ogni famiglia dei banchettanti: i finissimi ceci di
produzione locale della Masseria Perillo - Azienda Agricola di Antonio Robbe di
Montemilone; un'altra particolarità montemilonese, il Rucelatìddë, del Panificio
Valente Francesco di Torino, con Franco Valente presente alla serata, tipico pane delle feste pasquali con semi di finocchio
che, prima di essere infornato, viene bollito; ha corredato il pacco
l’artigianale salsiccia piccante al finocchio, insaccato caratteristico locale
conosciuto per essere, una volta stagionato,conservato sott’olio, della Bottega
di Carni Fresche di Montemilone, di Maria e Peppe Cavuoto anche loro presenti
al raduno.Non solo cibo e cordialità a tavola, ma anche musica e danza hanno
arricchito la serata grazie al Collettivo In.Con.Tra.Da., un gruppo di alto
livello che da anni studia e diffonde in Piemonte suoni e danze popolari del
Sud d’Italia e che con musica trainante e allegra e canti del passato in
dialetto, ha fatto ballare con tre danzatrici gli ospiti al ritmo di pizzica e
tarantella, alzandone ancor di più l’umore brioso.Un messaggio pubblicato per
l’occorrenza dal Sindaco Gennaro Mennuti sulla pagina Facebook
dell’Associazione di “ringraziamento sia personale che dell'Amministrazione
comunale per l'impegno e la passione che il gruppo ci sta mettendo nel
custodire e diffondere l'amore per il paese
e di augurio di continuare a crescere e a dimostrarsi attiva ed
importante, come lo è stato finora”, stimola maggiormente nell’Associazione,
sempre pronta a recepire nuove idee e spunti consoni al suo mandato, l’intento di proseguire in altre città, e soprattutto di dare appuntamento a tutti con
il forte invito a chi legge “a voler esserci… perché dalle piccole cose nascono
le grandi”.
Lorenzo Zolfo
La foto riprendono
alcuni momenti di convivio.
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