Sinistra
Ecologia Libertà di Basilicata esprime vicinanza e solidarietà allo sciopero - in atto da diversi giorni - delle lavoratrici
e dei lavoratori del termovalorizzatore Fenice di Melfi: lavoratrici e
lavoratori che, a causa della Cassa Integrazione Straordinaria chiesta dall’azienda
che ha dichiarato lo stato di crisi, sono costretti a lavorare in numero
assolutamente sottodimensionato, con tutti i gravi rischi che ciò comporta per
la propria sicurezza, come testimoniato dagli incidenti registratisi nelle
ultime settimane.
Come
se non bastasse, a causa del mancato rinnovo – e di conseguenza, della mancata
applicazione – del controllo
integrativo aziendale, quelle stesse lavoratrici e quegli stessi lavoratori
costretti a lavorare in condizioni di sicurezza assolutamente inadeguate, arrivano
a perdere mensilmente fino a 700 euro.
Sollecitiamo pertanto le
istituzioni interessate – tra cui Regione e Comune di Melfi – a convocare
l’azienda e le parti sociali per costruire un tavolo in cui, così come chiedono
i lavoratori attraverso le rappresentanze sindacali, si possano trovare soluzioni
alle gravi problematiche insistenti.
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