La rete esisteva già, serviva solo l’occasione giusta per renderla viva, scrive Marco Antonio Pani, regista e presidente di Moviementu, Rete Cinema Sardegna. Ed
è stato con la partecipazione di Enzo Saponara, Vicepresidente di Rete
Cinema Basilicata, all’assemblea della rete sarda che questa frase è
diventata reale.
Diari di Cineclub dedica due pagine a firma di Pani e Saponara, due punti di vista diversi, ma convergenti sui temi emersi durante l’assemblea.
I partecipanti hanno condiviso visioni ed esperienze maturate in
territori diversi, ma incredibilmente affini; il confronto è stato ampio
e acceso, passando dal ruolo e dalle attese sulle Film Commission alle
responsabilità della dg Cinema e della Rai citando il merito e
l’accessibilità come la base sacra dell’innovazione. I sogni non
mancano: ci si è ritrovati animati dalla voglia di cambiare tutto e
arrivare ad una vera “rivoluzione culturale” nel Cinema, che renda
Cagliari o Matera il centro del Cinema Euromediterraneo.
Partire dal territorio, il posto delle radici, dei ricordi. Di quello
“che sta a cuore” in qualsiasi altro luogo poi si decida di andare. Il
territorio, fucina di storie che se nessuno le racconta muoiono, si
perdono irrimediabilmente. La Rete lucana e quella sarda sono
espressione “dal basso” di territori che vogliono raccontarsi e fare
della differenza il valore. Giovanna Solimando
Comunicazione Rete Cinema Basilicata
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