Pienamente riuscita la trasferta a Milano per l’addio al
calcio giocato del mitico e indimenticabile capitano nerazzurro Javier Zanetti,
per i numerosi tifosi interisti di Rionero e dintorni, che hanno aderito
all’invito e alla perfetta organizzazione del viaggio in Lombardia,
confezionata come sempre in maniera impeccabile e precisa dall’Inter Club
Vulture ‘Angelo Moratti’ della cittadina fortunatiana.
Pullman pieno e prenotazioni già consistenti già appena
partito il termine utile per aderire, come sempre, con ottimo riscontro e tanti
sportivi che hanno subito risposto all’appello di uno degli organismi più
passionali del sud e non solo, che ovviamente non poteva mancare
all’appuntamento dello stadio di San Siro per il saluto non privo di emozioni
nel cerimoniale del dopo partita dedicato ad uno dei simboli della storia
dell’Internazionale, come giocatore e soprattutto vero uomo in campo e fuori.
Un’iniziativa che ha pienamente gratificato il presidente
del sodalizio nerazzurro Michele Traficante, che con il proprio staff ha
garantito a differenza di altri un solido e folto gruppo di aficionados al
seguito dimostrando la propria leadership in regione senza rivali accreditati,
che in qualche caso concorrono con azioni di concorrenza o possibile
emulazione.
Un giusto e piacevole riconoscimento per i dirigenti e
nerazzurri rioneresi è stato concesso al gruppo appena arrivati a Milano, con
l’incontro (con autografi e foto ricordo) con Luis Figo, un altro campione
internazionale attualmente nell’organigramma tecnico della società meneghina,
inoltre con l’attivazione di una lotteria gratuita con estrazione di vari
gadgets del team della beneamata, con vincitori Carmen Asquino, Ornella Mecca e
Michele Di Biase.Tra le nuove leve del gruppo giovani impegnato a dare
manforte all’attuale direttivo del club volturino, composto da Gerardo Placido,
Adriano Mazzucca, Antonio Ributti, Saverio Laurenza e Antonio Petrino, viva
soddisfazione è stata espressa da Giovanni Maulà che ha elogiato l’impegno e la
professionalità nella pianificazione di questa operazione, soffermandosi sulla
serata straordinaria vissuta grazie alla larga vittoria sulla Lazio dopo lo
stupore e i timori del gol del vantaggio in apertura di gara dei biancazzurri,
ma rinvigoriti dalla veemente reazione della squadra del cuore e le lacrime
impossibili da trattenere alle parole toccanti di Zanetti in uno stadio gremito
ed euforico, con l’unico rammarico della mancanza del supporto fondamentale e
coreografico della Curva Nord.
Da qui l’impegno, il desiderio e le motivazioni giuste a
programmare nei prossimi mesi varie attività sociali e a favore della
popolazione con il consueto torneo di calcetto baby, ospitare un calciatore o
una bandiera dell’Inter a Rionero e magari pensare ad una mostra dei trofei e
cimeli storici conquistati.
Stesse sensazioni praticamente per Valentina Carlucci,
18enne di Potenza (fidanzata con Giovanni e uniti dalla stessa fede
calcistica), peraltro da quattro anni protagonista nel calcio a cinque e
nell’ultima stagione in forza nella serie A femminile nel team Giocoleria
Rionero, con la passione per il pallone ereditata dal papà.
Una prima volta nello stadio milanese con forti brividi ed
un piacere immenso con il cuore che batteva forte, con il contagioso affetto
del popolo interista verso Zanetti, uno dei suoi idoli oltre a Palacio, con
tanto di frecciatina a mister Mazzarri a rivedere il modulo difensivo che non
convince del tutto.Tra i propositi e la fermezza delle proprie idee di Valentina, quella di realizzare in compagnia delle altre tifose nerazzurre iscritte al club, un’iniziativa interamente al femminile prossimamente, anche per sensibilizzare e stimolare altre ragazze ad avvicinarsi a questa prolifica e ammirevole realtà.
In attesa di buone nuove, con prossime ottime novità in
arrivo, soprattutto sperando che l’Inter ritorni a vincere e convincere per
riassaporare nuovi successi e festeggiare oltre che alimentare sforzi e
sacrifici dei soci del club pur geograficamente lontani.
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