Gravissimo incidente sul lavoro a Ripacandida a pochi passi dal discusso confine con Rionero in Vulture.
Un operaio e socio della ditta esecutrice dei lavori di 65 anni,
Francesco Lasalandra di Rionero, intorno alle nove di ieri mattina è
precipitato dal cassone di un camioncino da un’altezza di circa tre
metri, riportando un terribile trauma cranico.
Le condizioni dell’uomo
coinvolto nell’infortunio sul lavoro in via San Guglielmo a Ripacandida
sono apparse subito disperate e i sanitari del 118 accorsi sul posto,
dopo aver tentato vanamente di rianimarlo, non hanno potuto far altro
che costatarne il decesso.
Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Melfi che stanno
ricostruendo la dinamica dell’accaduto e cercando di capire come il
65enne abbia fatto a precipitare dal mezzo di lavoro.
Sul posto anche i carabinieri del nucleo operativo di Venosa che
hanno svolto dei rilievi tecnici sul mezzo alla ricerca di materiale
biologico.
L’attenzione dei militari si è concentrata in particolare sulla pinza
per tegole posta alla fine del braccio della gru che, secondo le prime
indiscrezioni non confermate, avrebbe avuto un ruolo determinante per la
caduta della vittima.
Su ordine dell’autorità giudiziaria, i carabinieri hanno posto sotto
sequestro il mezzo e raccolto tutta la documentazione necessaria al fine
di chiarire se tutte le norme di sicurezza siano state rispettate. La
salma è stata trasportata presso l’obitorio dell’Irccs Crob di Rionero e
resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori
accertamenti.
E purtroppo non è un caso isolato. Poche settimane fa un operaio che
si trovava sul cantiere dell’autostrada Salerno Reggio Calabria ha perso
la vita sul posto di lavoro, così come due giovanissimi camionisti di
Buonabitacolo e Maratea, rimasti chiacciati in un triplo impatto fatale
sempre sull’A3. Ma in questo 2014 c’è da ricordare anche le due morti
sul cantiere della galleria Renazza, sempre sulla Salerno-Reggio. Adesso
spetterà ai carabinieri individuare eventuali negligenze sul piano
della sicurezza, ma a quanto pare la morte di Lasalandra poteva essere
evitata adottando le giuste misure di sicurezza.
Andrea Gerardi - Il Quotidiano della Basilicata
Andrea Gerardi - Il Quotidiano della Basilicata
Commenti
Posta un commento