Liuzzi (M5S): Basilicata all'ultimo posto per il digital divide. Il Governo Renzi snobba le nuove tecnologie e smentisce se stesso
Secondo il rapporto Istat denominato “Noi Italia 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”, il Mezzogiorno e soprattutto la Basilicata, si trovano in posizione di particolare svantaggio rispetto alla media europea sull’utilizzo di Internet e nuove tecnologie.
“Il MoVimento 5 Stelle alla Camera, ha cercato di spostare finanziamenti a favore della diffusione della banda ultralarga ottenendo due risultati: la mappatura delle reti che aumenterà la diffusione di Internet eliminando gli sprechi e l’eliminazione della tassa web tax, ma c’è ancora molto su cui intervenire. Matteo Renzi, che vuole una PA che comunichi con i cittadini attraverso la PEC, che acclama la rete Internet ovunque e accessibile a tutti, smentisce per l’ennesima volta se stesso, ammettendo di fatto che la rete veloce non è una priorità” dichiara Mirella Liuzzi, la parlamentare lucana del M5S membro della IX Commissione e Vigilanza Rai alla Camera.
E sulla digitalizzazione nelle scuole Liuzzi afferma: “Abbiamo la necessità e l'urgenza di portare la banda ultralarga negli istituti scolastici, per arrivare ad un'offerta formativa di qualità e innovativa, al pari degli standard europei. Anche in questo campo, il M5S è riuscito a dare un contributo: nel Decreto Istruzione è passato un nostro emendamento che favorisce il ricorso ai libri in formato digitale attraverso l’uso di piattaforme open source”.
Entro fine mese il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare
il Piano nazionale della Banda Larga. Il nostro Paese, che ha
accumulato su questo tema un ritardo spaventoso, difficilmente si
avvicinerà agli obiettivi prefissati dall’Agenda digitale europea che
vorrebbe, entro il 2020, l’intera popolazione nazionale coperta al 100%
dalla banda larga con un collegamento a 30 mega e il 50% della
popolazione coperta dal collegamento a100 mega. Dai dati del 2014 dalla
Commissione europea, con riferimento alla penetrazione della banda
larga, emerge che solo il 21 per cento delle abitazioni italiane è
raggiunto da una rete di accesso veloce ad Internet (almeno a 30 megabit
per secondo), a fronte di una media europea del 62 per cento.
Conclude la pentastellata “Il Piano Nazionale della Banda
Larga al sud Italia è alla deriva, abbandonato a se stesso. Hanno
preferito agevolare il nord ed i centri più competitivi d'Italia
lasciando regioni come la Basilicata al proprio destino. Il M5S
continuerà a incalzare il governo sulla necessità di agire in tempi
brevi per promuovere maggiormente la diffusione della banda larga e
ultra larga. Inoltre pochi sanno che l’economia digitale è strettamente
legata alla crescita occupazionale: in altri paesi europei, negli ultimi
15 anni, ha influito positivamente con la creazione di 700mila posti di
lavoro e un aumento del PIL pari al 2%. In un momento di crisi
economica come quella che stiamo vivendo, le nuove tecnologie
determinerebbero una svolta per il nostro Paese, un cambiamento che non
può più aspettare”.
Mirella Liuzzi - Movimento 5 Stelle
Mirella Liuzzi
cittadina portavoce M5S alla Camera
sito internet: http://www.mirellaliuzzi.it/
twitter: http://twitter.com/mirellaliuzzi
fb: http://www.facebook.com/mirellaliuzzim5s
cittadina portavoce M5S alla Camera
sito internet: http://www.mirellaliuzzi.it/
twitter: http://twitter.com/mirellaliuzzi
fb: http://www.facebook.com/mirellaliuzzim5s
Commenti
Posta un commento