Un ricordo nel
centenario della nascita
di Michele Traficante
Carmine Cassese è deceduto nella sua modesta casa di
Rionero il 29 agosto 1998, all’età di 83 anni. Singolare figura di rionerese
"puro sangue" Carmine Cassese (mast’Carmine
per gli amici) era dotato di forte vena poetica. Era il fabbro poeta che sapeva
forgiare i versi con la stessa capacità con cui piegava il ferro. Nato a
Rionero in Vulture il 15 luglio 1915 in una modesta famiglia
e conseguita la licenza
elementare fu subito avviato al duro mestiere di fabbro, pur non nascondendo un
grande amore per la cultura. Autodidatta riuscì a formarsi una buona cultura
grazie anche all'amicizia con alcuni intellettuali del luogo, fra cui Giuseppe
Catenacci, Nino Calice, Enzo Cervellino ed altri che gli furono prodighi di
aiuto e d'incoraggiamento. La sua passione era il vernacolo rionerese. Nutriva
un amore sconfinato per la sua terra, in particolare per il monte Vulture, la
"sua montagna", a cui ha dedicato centinaia di versi.
La sua poesia
era genuina, magari tecnicamente non perfetta ma carica di sentimento, sgorgava
dal cuore, con cui rievocava fatti, persone, usi, tradizioni della sua terra e
della sua generazione, dei bei tempi andati. In modo particolare per quanto si
riferisce ai valori della moralità, dell’amicizia, del rispetto e
dell’'attaccamento alla famiglia. Alcune sue poesie hanno ottenuto
apprezzamenti e lusinghieri giudizi. Una menzione di Eugenio Montale, negli
anni Settanta, al premio Viareggio lo riempiva di gioia e di orgoglio. Ha
partecipato a numerosi concorsi di poesia in tutta Italia ottenendo ambiti
riconoscimenti. A volte, strimpellando su una modesta pianola cercava di
rivestire con note i suoi versi. E' autore, fra l'altro, anche di un
interessante dizionario dei termini dialettali rioneresi, oltre che di una
"biografia elementare" del Generale Giuseppe Pennella. Le sue modeste
condizioni economiche non gli consentirono di pubblicare le sue numerose
raccolte di poesie.
Molte sue composizioni poetiche sono state pubblicate su
periodici locali ( “Valori”, “L’Informatore del Vulture”, Giornale della
Comunità Parrocchiale SS. Sacramento”, “Partecipare”, Flash – back” ecc.) e su
alcune raccolte curate da illustri autori, come Michele Dell’Aquila ( “La lirica dialettale pugliese e lucana tra
l’800 e il’900”, 1981; Antonio Loterzo e Raffaele Nigro ( “ Poeti della Basilicata “, 1981; Enzo
Spera e Raffaele Nigro ( “ La Rarica ”, 1987; Tito Spinelli ( “Profilo della poesia dialettale
lucana dal Cinquecento ad oggi”, 2001 ecc. Nel 1990 l’insegnante di scuola
elementare Assuntina Di Filippo, nel suo pregevole volume “Il mio paese”, ha
pubblicato la commovente lirica di Carmine Cassese: “Hànn accis ùmn e sbàndat”,
composta per la ricorrenza dell’anniversario dell’eccidio dei 16 rioneresi da
parte dei tedeschi in ritirata nel settembre del 1943. Era felice,
mast’Carmine, quando poteva declamare qualche sua poesia con gli amici e in
ogni occasione, pubblica o privata. I suoi occhi brillavano e la sua voce, a
volte, tremolava per la forte emozione che provava nel ricordare amici
carissimi, come l’ingegnere Giuseppe Catenacci (“l’ultima passeggiata”), o
episodi e località a lui assai cari.
Nel decennale della morte
il collega Donato Mazzeo ha pubblicata la brochure “La Rarica” una raccolta di
alcune poesie in vernacolo di Carmine Cassese.
Da qualche anno a benemerita Associazione “Rivonigro” di Rionero indice
l’interessante Concorso Regionale “I Dialetti Lucani” quale memorial Carmine
Cassese” proprio per ricordare il “fabbro poeta”. Ci si augura che qualcuno o
qualche Ente s’incarichi di pubblicare le tante, per lo più inedite,
composizioni poetiche di Carmine Cassese.
Sarebbe il modo migliore
per onorare un uomo che ha fatto della poesia una vera
ragione di vita, un esempio
di amore per la sua terra che egli sognava sempre più evoluta e degna dei
grandi uomini che in essa hanno vissuto ed operato.
Ottima lettura, grazie. Volevo segnalare che il concorso Ilmioesordio dedicato alla poesia è aperto fino al 30 ottobre! ilmiolibro.kataweb.it/articolo/partecipare/181144/ilmioesordio-e-il-momento-della-poesia/
RispondiElimina