Il 28 e 29 spazio a
Monticchio alla grande devozione verso l’Arcangelo
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la due giorni di intense celebrazioni, 28 e 29 settembre, per San Michele
Arcangelo presso la Badia di Monticchio che ospita la Grotta e la Statua di un
Santo a cui in tanti sono davvero devoti. Melfi, l’intero Vulture, Atella,
Venosa ma anche Monteverde e la vicina Irpinia mobilitati per poter rendere il
doveroso omaggio all’Arcangelo che sconfisse il maligno, e pronti come devoti pellegrini
a piedi, in auto, in pullman, ad essere a Monticchio per l’occasione.
Ora, con la
vigilia della festa, il giorno 28, il via ufficialmente alle celebrazioni, con
Corona Angelica e poi Santa Messa ai primi vespri in onore dell’Arcangelo San
Michele presieduta da Padre Edoardo Scognamiglio, Ministro Provinciale dei
Frati Conventuali Minori di Napoli. “Dobbiamo prendere consapevolezza di essere
miseri e bisognosi di Misericordia – ha scritto il Rettore sul manifesto della
festa – e per questo ci affidiamo con fiducia a S. Michele Arcangelo, il cui
culto è arrivato dal Gargano a noi da tantissimo tempo, e persiste negli anni
grazie ai tanti pellegrini che a Lui sono devoti e vengono a venerarlo nella
Grotta della Badia, con la forza della loro fede”. Per favorire il maggior
afflusso ed aiutare famiglie, giovani, donne, anziani è stato predisposto un
servizio con bus navette da Melfi a Monticchio, con partenze, sempre dal
piazzale del Palasport, alle 16,30 del giorno 28 ed alle 15 del 29, in modo da
poter partecipar a due momenti forti delle celebrazioni. Il primo sarà la
fiaccolata del 28 che, dalle 19,30 accompagnerà la statua del Santo in processione
fino al Lago Piccolo, dove sarà posta su di un battello che raggiungerà il
centro dello stesso lago per uno spettacolo di fuochi pirotecnici e di giochi
di luci sull’acqua con la gente festante a salutare San Michele Arcangelo dalla
riva. L’altro, ovviamente, il giorno della festa che si avvierà alle 8 con
sparo di mortaretti, suono di campane, giro della zona con la Bassa Musica
città di Molfetta. Poi sante messe alle 9, alle 10 ed alle 11,30 ed appunto
l’altro momento clou delle celebrazioni, ovvero con l’attraversamento del lago
da parte del battello alle 16,30 e poi la Messa ai Ruderi di Sant’Ippolito alle
17, celebrata dal Vescovo di Melfi Todisco e concelebrata dai frati. Alla fine
il prosieguo della processione e statua riaccompagnata in Badia dal Gruppo
delle Dame e dei Cavalieri di San Gerardo e dalla Banda Giuseppe Verdi di
Rionero. Al termine Benedizione per tutti i fedeli presenti e Consacrazione al
Principe Guerriero, prima del gran finale coi fuochi pirotecnici della ditta
Paola Altieri di Rionero e l’intrattenimento musicale in piazzetta col Duetto
Lucano.
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