L’anno scolastico sta per finire e due alunni di Oppido L. interessati da situazione di
handicap aspettano ancora l’arrivo dell'assistente ad personam.
La denuncia del gruppo consiliare di opposizione OPPIDO 2.0.
A circa sei mesi dall’inizio dell’anno scolastico, a Oppido Lucano, ci sono alunni in
situazione di handicap che frequentano con regolarità la Scuola Materna,
che attendono che
l’amministrazione comunale gli fornisca l’assistenza specialistica che la legge garantisce loro.
E’ l’amministrazione comunale (Ente locale), infatti, il livello istituzionale cui le leggi
dello Stato assegnano la competenza a fornire i servizi necessari ed a garantire quei diritti di
“libertà e di autonomia della persona handicappata”, ed a promuovere “la piena integrazione…
e la partecipazione… alla vita collettiva”, previsti dall’art. 1 dalla Legge 104 del 1992 ed è
sempre l’amministrazione comunale a dover assolvere all'obbligo, che la stessa legge assegna
agli enti locali all’art. 13, comma 3, di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione
personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali.
E’ una responsabilità grave quella che l’amministrazione comunale di Oppido si sta
assumendo.
Con il suo silenzio e la sua distrazione sta producendo un rallentamento del percorso
formativo dei ragazzi e sottraendo tempo prezioso, non più recuperabile, al lavoro educativo,
didattico e di integrazione cui l’assistenza specialistica è preposta.
Ma ormai di silenzi e di notizie nascoste alla comunità, è pieno l’ufficio del Sindaco.
Di contro, non fa mistero della propria attitudine alle celebrazioni più che a dare ascolto
e rappresentanza alla comunità e risposte ai problemi ed alle esigenze che essa esprime.
Ci risulta che il Dirigente scolastico abbia assolto ai suoi compiti, inoltrando per tempo
la richiesta di assistenza all’Ente locale preposto, cioè al Comune; visti i risultati, ne ricaviamo
che gli amministratori sono rimasti sordi.
Non hanno ben compreso che si tratta di: un diritto per i ragazzi e un obbligo per
l’amministrazione comunale e con il loro comportamento hanno negato un diritto e disatteso
un obbligo.
Ne prendiamo atto, con amarezza e preoccupazione, noi, le famiglie interessate e la
comunità!
E questo accade in uno dei Comuni della Basilicata tra i più dinamici ed evoluti
culturalmente e socialmente, e accade perché l’amministrazione comunale fatica a tenere il
passo della comunità e a nascondere la sua incapacità di rispondere, con la prontezza che la
problematica richiede, alla domanda di supporto che due ragazzi gli hanno rivolto e che da sei
mesi sono in paziente attesa di vedersi assicurare i propri diritti e di poter fruire
dell’indispensabile contributo dell'assistenza all'autonomia e alla comunicazione.
Oppido Lucano 23 febbraio 2017.
Gruppo consiliare di opposizione OPPIDO 2.0
sinistraecologialiberta.bas@gmail.com
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