Un piano di pulizia e messa in sicurezza di alcune strade interpoderali nel territorio del Comune di
Bella è stato avviato in questi giorni. Lo riferisce l’assessore comunale di Bella Carmine Ferrone che
ha tenuto un sopralluogo per monitorare l’andamento dei lavori. Pur nella ristrettezza economica
in cui ci troviamo – dice
l’assessore – intendiamo procedere per “step” dando priorità alle situazioni di maggiore urgenza di intervento.
l’assessore – intendiamo procedere per “step” dando priorità alle situazioni di maggiore urgenza di intervento.
Grazie agli operai forestali e con il mezzo comunale, un
trattore con sfalcio erba affidato a loro in comodato d'uso – sottolinea Ferrone - riusciamo a garantire il
tutto. Però il 10 agosto i lavori finiscono per carenza fondi da parte della Regione.
Il nostro comune per la grande estensione di strade - Sp. 14 bellese; Sp 132 bosco delle pietre; Sp
92 Bella-San Cataldo, sp 67 Sant’Antonio Casalini-Baragiano Scalo, Sp 381 a cui aggiungere strade
rurali interne comunali – è sicuramente uno dei casi più evidenti e gravi dell’impossibilità da parte
della Provincia di assicurare quei lavori di manutenzione indispensabili persino alla sicurezza
stradale.
Si pensi che il Comune per i 250 km circa di viabilità di propria competenza – aggiunge
Ferrone – non riesce a far fronte alle esigenze di manutenzione semplicemente ordinaria. Con i
fondi comunitari in passato si è riuscito a fronteggiare l’emergenza e adesso – continua – le
aspettative sono riposte nel nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020.
Per un
territorio vasto come Bella è importante proseguire i lavori di questi giorni. Quindi si chiede alla Regione di
recepire fondi per garantire le giornate agli operai e per avere un territorio più pulito. Due obiettivi
strettamente intrecciati tra loro che vedono il Comune del Melandro-Marmo impegnato nel pressing nei
confronti della Giunta Regionale.
L’assessore infine riferisce che a breve sarà disponibile a servizio del mondo agricolo una cisterna di 300
quintali che si aggiungerà a quella di 75 quintali esistente installata dalla precedente amministrazione.
Con
la nuova cisterna – sottolinea – contiamo di tamponare l’ emergenza idrica particolarmente sentita nelle
aree rurali da allevatori, caseari e coltivatori diretti. Anche in questo caso è solo un intervento di emergenza
rispetto ad un problema per la comunità bellese storico che richiede programmi straordinari.
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