L' ora d'aria è il bel titolo che si è dato a questa rassegna all'aperto, nel cortile dell'antico carcere borbonico di Rionero in Vukture (oggi Museo del Brigantaggio), con quattro film di rilievo, che conciliano la bevuta di un calice di aglianico e la convivialità del buon Cinema, all'aperto e non disdegnando l'idea che il cinema d'autore mantiene vivo nello spettatore l'interesse per la conoscenza di mondi altri. Circa duecento persone a sera, grazie all'impegno di Daniele Bracuto e di Cristian Strazza, nell'humus di
una tradizione che a Rionero è costante da decenni, in virtù delle selezioni di ben ventidue mostre di Cinema promosse finora dal CineClub Vittorio De Sica - Cinit e BasilicataCinema, e con oltre trecento film che altrimenti non avrebbero visto la luce su questo territorio e in regione. E a riprova che c'è costante bisogno di film che sappiano parlare nel profondo, ben oltre il semplice intrattenimento. Anche quì c'è bisogno di sale. Buon Cinema, nel solco dii un grande maestro che sosteneva:
una tradizione che a Rionero è costante da decenni, in virtù delle selezioni di ben ventidue mostre di Cinema promosse finora dal CineClub Vittorio De Sica - Cinit e BasilicataCinema, e con oltre trecento film che altrimenti non avrebbero visto la luce su questo territorio e in regione. E a riprova che c'è costante bisogno di film che sappiano parlare nel profondo, ben oltre il semplice intrattenimento. Anche quì c'è bisogno di sale. Buon Cinema, nel solco dii un grande maestro che sosteneva:
“Il cinema per me non è una professione, è una morale. Che rispetto, per rispettarmi”
Andrej Tarkowskiij
Armando Lostaglio
Commenti
Posta un commento