Ripacandida. La Pro-loco ricorda la figura di Padre Coli del Sacro Convento di Assisi. Stipulò il gemellaggio con Assisi
La piccola comunità del Vulture ricorda con affetto padre Vincenzo Coli, già custode del Sacro
Convento di Asssi, deceduto a 80 anni, i cui funerali si sono svolti lo scorso 21 giugno, presente
piu' volte a Ripacandida. In particolare la Pro-Loco di Ripacandida presieduta da Gerardo Cripezzi
ha avuto il merito di concretizzare un gemellaggio, tra il Santuario di San Donato, con i suoi
bellissimi affrreschi cinquecenteschi con il Sacro Convento di Assisi, grazie a padre Vincenzo Coli,
allora custode del Sacro Convento di Assisi, uno scambio di pergamena, ha sancito questo
gemellaggio, correva l'anno 2005, con la consegna di una reliquia di San Francesco, custodito
presso le suore di San Donato. Teatro di questa cerimonia è stata la piccola, ma accogliente,
Chiesa di San Donato.
Alla presenza delle autorità locali di allora, a fare da coordinatore è stato il
chiarissimo prof. Nicola Tricarico che nel suo intervento ha detto: " un tesoro nascosto fino a ieri,
lo stiamo portando in alto, grazie alle due pro-loco di Ripacandida ed Assisi. Vogliamo con gli
amici di Assisi, anche dopo questa cerimonia, farci promotori di una forte azione di Fede e di
Arte come sottolineato dagli affreschi di Ripacandida ed Assisi. Ringraziamo padre Vincenzo Coli
che ha voluto farci dono di una reliqua di San Francesco. Abbiamo istituito la 1^ edizione del
premio nazionale Fede ed Arte che verrà attribuito a quelle persone che riescono a divulgare in
campo nazionale questo piccolo scrigno di arte del Santuario di Ripacandida". Padre Rocco Rizzo,
originario di Ripacandida, esercita il suo ministero a Roma,confessore personale dei due
Papa,Francesco e Ratzinger, ha letto alcuni passi della Genesi riferiti al Cielo e la Terra e tutte le
sue schiere, ben rappresentate negli affreschi di San Donato. Padre Vincenzo Coli, custode del
Sacro Convento di Assisi, relazionando sulla spiritualità francescana negli affreschi di San Donato,
ha detto: " la storia biblica e quella dei Santi sono perfettamente descritti in questa Chiesa.La
spiritualità di San Francesco che fa di Gesu Cristo il suo modello di vita rivelato, il suo spirito
aleggia in questa Chiesa". Gianni Petrelli della Pro-Loco di Ripacandida nel suo intervento disse
"che Ripacandida avesse dei tesori nascosti ad Assisi lo sapevano già nel 1972. In quell'anno
andai in viaggio di nozze proprio nella città di San Francesco ad ammirare gli affreschi di Giotto
ed un frate mi si avvicinò invitandomi a visitare anche Monreale e la mia cittadina per capire
perfettamente le maraviglie del Signore". E' seguita la firma della pergamena celebrativa del
gemellaggio della Comunità di Assisi ( firma di padre Vincenzo Coli e Francesco Fiorelli ) e di
Ripacandida ( firma del parroco di allora don Ferdinando Castriotti e Gerardo Cripezzi ).Gerardo
Cripezzi, presidente della pro-loco di Ripacandida, rivolgendo i saluti finali, ha detto: " stiamo
volando in alto, grazie a padre Vincenzo Coli ed alla pro-loco di Assisi".
Lorenzo Zolfo
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