Prevenzione delle patologie tiroidee. Se ne parla con l’Unilabor - Università delle tre età “Enzo Cervellino” e l’IRCCS CROB di Rionero in Vulture
Presentazione del libro “La dieta amica della tiroide” di Di Leo Pasquale & Lucia Santarsiero
Il 18 dicembre 2019 l’ Unilabor – Università delle tre età “Enzo Cervellino” di Rionero in Vulture,
con il patrocinio del Comune di Rionero in Vulture e dell’ IRCCS CROB, ha organizzato un
importante tavolo di discussione sul tema della prevenzione delle patologie tiroidee a tavola.
Protagonista dell’evento, di elevato spessore culturale con contributi scientifici e gastronomici è
stato il libro edito dalla Giunti “La dieta amica della tiroide” illustrato dagli autori, il dr. Di Leo
Pasquale, endocrinologo-oncologo presso l’Istituto di Ricerca e Cura di Rionero in Vulture e la
prof.ssa Lucia Santarsiero, già nota per i numerosi riconoscimenti a livello nazionale e
internazionale.
Ha aperto i lavori la Presidente dell’Unilabor “E. Cervellino” Giuseppina Cervellino che ha
condotto la presentazione in maniera magistrale e con dovizia di particolari. Ella ha illustrato, alla
nutrita platea, l’importanza della cultura della prevenzione e della cura, ritenendo altresì, importanti
tutte le azioni messe in atto dell’Hospice di Rionero diretto dal dr. Di Leo. Reparto molto delicato
in cui la professionalità, l’umanità e l’accoglienza trovano ampia espressione e divengono
determinanti per un approccio olistico alla tutela della salute e ai diritti umani.
Di questo ne ha
parlato la dr.ssa Cristiana Mecca , nel ruolo di Direttore Generale dell’IRCCS –CROB, che ha
apprezzato il libro, oggetto della discussione, poiché perfettamente in linea con la mission e la
vision dell’Istituto di ricerca e cura lucano: prevenzione, ricerca, assistenza e cura.
L’intervento dell’avvocato Aurelio Pace , già Presidente della Commissione Lucani nel Mondo, ha
posto l’attenzione su uno degli aspetti che caratterizza il libro: la prevenzione e la valorizzazione
del territorio. Nel libro, a diffusione nazionale, infatti, si parla anche di Basilicata attraverso le
ricette espressione del territorio lucano, di alcuni suoi prodotti tipici e delle tradizioni che lo
connotano: l’Aglianico del Vulture, le olive infornate di Ferrandina, il peperone di Senise, il
Pecorino di Filiano e il Canestrato di Moliterno, la Melanzana Rossa di Rotonda. Il tutto rivisitato in
chiave fusion attraverso il connubio con ingredienti appartenenti ad altre culture, anche
extraeuropee.
Il dr. Di Leo Pasquale , autore della prima parte del libro, ha illustrato i tratti fondamentali della
patologia tiroidea ricordando che nonostante, una legge ad hoc, la legge 55 del 2015, e le campagne
di iodoprofilassi promosse dal Ministero della Salute, OMS e FAO il gozzo su base alimentare
rappresenta ancora una emergenza sanitaria. Occorre quindi, attuare uno stile di vita sano che
preveda l’uso quotidiano del sale iodato e una serie di accorgimenti alimentari e di tipo dietetico per
poter prevenire tale patologia. A tal proposito, la prof.ssa Lucia Santarsiero , autrice della seconda
parte del libro, ha ribadito l’importanza della conoscenza e della promozione di una adeguata
“cultura alimentare” che renda consapevoli di ciò che si consuma a tavola quotidianamente. Non
solo ricette, ma anche curiosità, note storiche e informazioni di vario genere impreziosiscono il
volume rendendolo, “strumento di cultura” oltre che di prevenzione. Utile, anche la predisposizione
di menù ad hoc per le varie esigenze giornaliere e la sezione “L’esperto risponde” in cui si
forniscono risposte chiare ai quesiti che vengono posti quotidianamente all’endocrinologo e alla
chef. La prof.ssa Santarsiero afferma che il punto di partenza del libro è stato lo studio di
Ippocrate e dei principi della Scuola Medica Salernitana , così come anticipato nell’introduzione
dalla Presidente Giuseppina Cervellino . Il cibo non è solo ciò che ci nutre ma è anche la prima
forma di medicina, in grado cioè di mantenerci in uno stato di buona salute se utilizzato
correttamente. Oggi, il tema della prevenzione a tavola è ritornato più che mai attuale, confortato
sempre più spesso da nuove evidenze scientifiche. Su questo presupposto fondamentale si innesta
l’idea di dare delle risposte chiare alle domande e ai dubbi che i pazienti o le persone comuni,
curiose di questo argomento, spesso pongono sull’argomento “tiroide”: si sente parlare spesso
infatti della tiroide e delle sue patologie, ma le informazioni che generalmente si ottengono sono troppo tecniche o al contrario troppo generiche, e ciò spesso disorienta e allarma. Sulla base di
queste valutazioni i due Autori hanno pensato di utilizzare le diverse competenze ed esperienze
(quella di medico endocrinologo-oncologo e quella di chef/tecnologa alimentare), attraverso una
collaborazione solo apparentemente inusuale, per creare un’opera di divulgazione accessibile a tutti.
Si esprime un affettuoso ringraziamento alla Maria Luigia Bozza , componente del Direttivo
UNILABOR, che ha fortemente voluto l’iniziativa e che, purtroppo non ha potuto partecipare
all’evento.
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