VENOSA. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHIEDE IL MANTENIMENTO DELLA DIALISI E DEL 118. IL COMMENTO DEI CITTADINI.
L’ospedale San Francesco di Venosa in trepidazione. L’amministrazione comunale chiede il mantenimento
della Dialisi e del 118, nonostante i reparti stanno subendo uno smantellamento totale, per far posto a
degenti provenienti da ogni parte d’Italia, affetti da Coronavirus.Riusciranno a vincere quest'altra battaglia,
dopo aver perso la richiesta di non fare istituire il Lazzaretto a Venosa? Vedremo se Potenza ( regione
Basilicata) darà seguito a quanto richiesto da Venosa. Ad intervenire su questa richiesta presentata
dall’amministrazione comunale alla regione Basilicata, alcuni cittadini. Nicola D’Andrizza riferisce: “il
problema adesso non è mantenere il 118 o la dialisi, anzi dico di più adesso, così come stanno le cose
sarebbe opportuno non mantenere la dialisi a Venosa, in quanto I pazienti sono immunodepressi, e un solo
contagio metterebbe a rischio la loro salute e quella dei sanitari che vi lavoreranno. Il problema
fondamentale è che questo matrimonio non si doveva fare, come diceva “don abbondio”. Se le cose
rimangono così cioè con la dialisi a Venosa, ci scapperà il morto tra i pazienti.I familiari andranno
sicuramente a ringraziare Zullino, la Merra e non per ultimi Bardi e Leone”. Enzo Prago, che ha lavorato
nell’ospedale aggiunge: “la dialisi per gli utenti del territorio è cruciale la sua collocazione a Venosa, nel
malaugurato augurio che dovesse essere spostata per motivi se pure di sicurezza si andrà a creare dei seri
problemi agli utenti i quali già di per sè sono condannati a condurre un tenore di vita molto precaria, poi se
andiamo ad aggiungere distanze maggiori, allora diventerebbe un grosso problema, tenendo conto che
questi utenti non guidano e devono essere accompagnati da altre persone, inoltre il 118 è fondamentale
per tutto il territorio, il venir meno anche di questo piccolo "servizio" significherebbe condannare la
cittadinanza tutta ad un rischio molto pericoloso per la propria salute”. Altri cittadini infuriati, in quanto lo
scorso novembre proprio il consigliere regionale Massimo Zullino aveva annunciato: “il potenziamento
dell’ospedale che tornerà a splendere! Con nuove assunzioni: dal primo dicembre arriverà un tecnico di
radiologia in più; un tecnico di neurofisiopatologia; un terapista occupazionale; in convenzione un
anestesista, chirurgo e altro personale sanitario; nuova strumentazione:la nuova TAC a 32 slides ed arriverà
uno strumento unico e tecnologico nel suo genere ovvero l'Angio-OCT che farà diventare il nostro ospedale
di nuovo punta di diamante regionale in Oculistica; servizi aggiuntivi: ripristinato il servizio di Medicina
dello Sport (gratuito per minorenni); inserita una terza seduta operatoria settimanale in Oculistica (liste di
attesa abbattute dell'80%); È stato già riaperto il Nucleo Alzheimer che con le nuove figure sanitarie in
arrivo, sarà un fiore all'occhiello sul territorio; Nuovi Reparti: a breve sarà inaugurato il Reparto di
Telemedicina (già previsto dal piano sanitario) ma a noi spetterà riempirlo di contenuti. Sarà il punto Hub
Regione, tutti gli ospedali Lucani faranno capo a Venosa. Porterà nuove assunzioni di svariate figure
professionali (centralinista, medici, tecnici ecc..); sbloccati circa 300.000,00 euro che serviranno ad ultimare
i lavori per il nuovo reparto di Lungodegenza con 18 posti letto; riparte l'ambulatorio per la Piccola Chirurgia
che porterà in prospettiva, nuovi posti letto per la Day Surgery e Week Surgery. Grazie di vero Cuore al
Nostro Assessore Rocco Luigi Leone che ha dimostrato di tenere davvero tanto ai territori. Grazie anche al
Direttore Generale ASP Lorenzo Bochicchio per il suo impegno ed al Direttore Sanitario Ospedaliero
Giovanni Gonnella per il suo attaccamento al nosocomio oraziano”. Intanto all’ospedale, al 4° piano sono
state sistemate tutte le attrezzature dei vari reparti, utilizzato come deposito, sicuramente compresi le
nuove attrezzature annunciate da Zullino, a provvedere gli infermieri ed il personale sanitario, che fine
faranno questi ultimi?
Lorenzo Zolfo
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