Nella scuola di San Fele con Unicef Potenza per la conoscenza che vince la paura

Il Benessere oltre l’emergenza 
 

Ho riletto pagine di appunti, ho nella mente i volti e le storie di tanti ragazzi e ragazze della scuola primaria e secondaria di primo grado di San Fele che ho ritrovato, a distanza e meno male, il 17, 19,21 e 23 dicembre. Con questa scuola ho ripreso, per il quarto anno consecutivo, in qualità di presidente del Comitato Provinciale Unicef di Potenza, la proposta educativa “ Il Benessere oltre l’emergenza” che fa incontrare in tutta Italia, da 12 anni, volontari Unicef con i ragazzi nelle scuole.In questo modo è possibile approfondire i temi dei diritti dei bambini e dei ragazzi, dello sviluppo sostenibile, dei minori stranieri non accompagnati, dell’educazione delle emozioni per prevenire bullismo e cyberbullismo. Con le cinque classi della scuola primaria e le tre classi della media, per circa un’ora in ogni classe, ho raccontato come è cambiata la mia vita con questa pandemia e ho chiesto a loro di fare altrettanto. Tutti hanno parlato di mascherine, distanziamento, disinfettanti, ma, allo stesso tempo, tutti, proprio tutti, hanno detto di essere felici di essere tornati a scuola perchè non ne potevano più di stare chiusi in casa senza vedere i compagni, le maestre e i professori, Sembra incredibile ma è proprio così. Hanno detto che hanno sentito molto la mancanza della scuola, della classe, dei sorrisi, delle confidenze e anche dei compiti, delle interrogazioni.

Prendendo spunto dalle storie di cani che subiscono soprusi, di pinguini maschi che non vogliono aiutare nelle faccende di casa pinguine femmine, di bambini che vincono uccelli magici che affamano i villaggi perchè hanno “gli occhi limpidi”…E ancora storie di ranocchi che vincono le sfide perchè sono “sordi” e non ascoltano chi dice loro che non ce la possono fare, e Jeff Kinney di “ Diario di una schiappa” che dice al protagonista dei suoi romanzi“ hai saputo gestire i cambiamenti della pandemia così bene. Meglio degli adulti.. …” piccoli e grandi hanno raccontato ansie, paure, ma sopratutto i sogni, il futuro.Simona, Donato, Gabriele, Mattia, Raffaele hanno detto che “ C’è sempre la possibilità di andare avanti… Che non dobbiamo essere violenti…Che dobbiamo sempre avere la possibilità di esprimere la nostra opinione…Che i grandi ci devono ascoltare veramente….” E le lavagne nelle classi hanno raccolto le parole chiave che diventeranno riflessione e racconto scritto per crescere. Spesso sono risuonate nelle aule parole come “cura”..”famiglia”…”amici” e anche “ impegno”..”viaggi”…felicità. I ragazzi e le ragazze di San Fele sono convinti che “possiamo sempre andare avanti….che la conoscenza vince la paura… che l’importante è riuscire ad essere se stessi..a coltivare i propri sogni senza farsi scoraggiare. 

Sento il bisogno di elencare tutti quelli che mi hanno aiutato in questi incontri che per me sono stati emozionanti e ricchi di futuro a partire dalla coordinatrice Maddalena Girardi, dalla preside Silvia Lepore e poi i docenti Tronnolone,Volonnino, Barrese, Pierro, Petrino, Graziano,Petruzzelli, Passanante, Pace, Rosa, Marino. E concludo ancora con le parole che Kinney rivolge alla sua” schiappa” ,a tutti i bambini e i ragazzi del mondo“Abbiamo bisogno che tu sia la luce nel buio. Per tutti noi. E un giorno questo orribile anno sarà solo un ricordo lontano. Ora è tempo di avere speranza. Di avere fiducia. E contiamo su di te per indicarci la strada.”
 
Mario Coviello

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