📰 L’Istituto Comprensivo di Laurenzana con il Comitato provinciale Unicef Potenza per una cittadinanza digitale consapevole


giorni intensi, ricchi di storie, studio, passione, professionalità, quelli che ho vissuto in qualità di Presidente del Comitato Provinciale Unicef di Potenza con i ragazzi e le ragazze di prima e seconda media dell’Istituto Comprensivo di Laurenzana, diretto con grande competenza dalla professoressa Clelia Latalardo. Gli incontri hanno potuto svolgersi solo a distanza per il covid, ma siamo riusciti a stabilire relazioni significative comunque, vincendo il naturale imbarazzo dei ragazzi, e abbiamo ragionato insieme su bullismo e cyber bullismo, utilizzando le proposte educative di Scuola Amica e Unicef e il “Manifesto della comunicazione non ostile”.

Ho incontrato le classi con Claudia Robilotta e Veronica Lavecchia, le volontarie del servizio civile Unicef, grazie al lavoro di coordinamento della professoressa Anna Maria Masini che ha preparato un calendario di incontri che ha funzionato alla perfezione. Dal 17 al 21 maggio ho potuto incontrare gli alunni di Calvello, Brindisi di Montagna, Pietrapertosa, Albano, Anzi e Cancellara e i loro docenti che nel corso del primo quadrimestre con fumetti, pagine di diario, video, canzoni, poesie hanno compreso che “Virtuale e reale”, che “Si è ciò che si comunica”, che Le Parole sono un ponte, hanno conseguenze”. 
 
 
Hanno raccontato in maniera originale che la “cittadinanza digitale” ha bisogno di rispetto, condivisione responsabile, ascolto attivo. Tutti i ragazzi e le ragazze che ho incontrato hanno un loro cellulare, lo usano in media per più di due ore al giorno, hanno un profilo su Istagram, sono su Tik Tok, seguono La Ferragni e Fedez. Hanno raccontato che l’amicizia può essere tradita, che “anche il silenzio comunica” , che” gli insulti non sono argomenti”, che “ Le idee si possono discutere, ma le persone si devono rispettare. Sono consapevoli del fatto che i dati sensibili non vanno condivisi e sanno riconoscere le fake news . I ragazzi e le ragazze credono nell’amicizia vera, hanno un buon rapporto con genitori che li ascoltano, coltivano passioni e sogni. I docenti di tutte le classi prepareranno il loro “Infinito dei diritti” alla lavagna. Un otto all’interno del quale sceglieranno, dallo studio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che il 27 maggio viene celebrata dall’Unicef in tutta Italia perché 30 anni fa, è stata ratificata dall’Italia, i due diritti più importanti, secondo loro. E’ un’occasione per ragionare sulla “Non Discriminazione, il “Superiore interesse del fanciullo”, il “Diritto allo sviluppo di ogni bambino”, la “Necessità dell’ascolto delle opinioni dei bambini e dei ragazzi” prima di prendere decisioni che li riguardano. E i diritti scelti dai ragazzi delle scuole di Basilicata Unicef Potenza li presenterà ai Comune e alla Regione Basilicata. A tutti i ragazzi abbiamo chiesto di contribuire alla Campagna Covax per vaccinare il maggiore numero possibile di bambini e ragazzi dei paesi poveri perché “ Nessuno si salva da solo”. E abbiamo fatto vedere un video che racconta l’impegno di Unicef per portare i vaccini nei luoghi più difficili da raggiungere, come viene organizzata per i vaccini la catena del freddo, in che modo Unicef forma il personale necessario per somministrare le dosi. E mi ha colpito un docente che ha detto “Dare una mano a chi ha bisogno, aiuterà tutti noi a sollevarci dalla paura, dall’angoscia, dalla stanchezza che questa epidemia ci ha messo addosso”. Con il maestro Franco Battiato ribadiamo che non dobbiamo occuparci solo di noi, ma anche degli altri. Il senso della nostra vita sta nel "prenderci cura". Camminare insieme con l’altro è la via «che porta all’essenza», cioè al senso dell’esistenza.

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