📰 “Scrittori allo specchio” Conversazione sul romanzo La peste di Albert Camus, a cura di Yasmina Mélaouah

Giunge a conclusione, con grande successo, la rassegna dell’associazione Amabili Confini dedicata ai capolavori intramontabili della letteratura internazionale e ai loro traduttori. Il quinto ed ultimo appuntamento darà la parola a Yasmina Mélaouah , traduttrice di celebri autori francesi, tra cui Albert Camus e Daniel Pennac. L’incontro si terrà giovedì 30 settembre , alle 18.30 nel giardino (in caso di maltempo, nella sala convegni) del Museo Ridola di Matera . Presentata da Rita Montinaro , Yasmina Mélaouah accompagnerà il pubblico tra le pagine de La peste di Camus, romanzo ambientato, negli anni quaranta, nella cittadina algerina di Orano. Protagonista è la sua comunità, attraverso un gruppo di uomini che dovranno accantonare la ricerca della felicità individuale per affrontare, uniti, il Male. Yasmina Mélaouah è nata a Tunisi, ma vive in Italia da molti anni. Si è laureata in Lingue e letterature straniere e traduce narrativa francese. Ha insegnato traduzione all’Università degli Studi di Milano e insegna tuttora alla Civica Scuola per Interpreti e traduttori “Altiero Spinelli” di Milano. È la traduttrice italiana di tutte le opere di Daniel Pennac . Ha tradotto, tra gli altri, Radiguet, Genet, Alain-Fournier e Mathias Enard, l’autore del romanzo Bussola , vincitore del Premio Goncourt 2015. Nel 2007, in occasione delle Giornate della traduzione di Urbino, ha ricevuto il premio per la traduzione del Centro Europeo per l’editoria. Nel 2019 le è stato conferito il premio alla carriera per la traduzione letteraria “Vittorio Bodini”. Il capolavoro di Albert Camus, La peste , da lei ritradotto nel 2017, è stato distribuito a seimila studenti del terzo e quarto anno delle superiori di tutta Italia, grazie al progetto di lettura condivisa “Un libro tante scuole”, promosso dal Salone Internazionale del Libro di Torino. La peste è un romanzo di Camus del 1947, pubblicato in Italia da Bompiani nel 1948, con la traduzione di Beniamino Dal Fabbro, e nel 2017 ritradotto da Yasmina Mélaouah, nella Collana Classici Contemporanei. “Orano è colpita da un’epidemia inesorabile e tremenda. Isolata, affamata, incapace di fermare la pestilenza, la città diventa il palcoscenico e il vetrino da laboratorio per le passioni di un’umanità al limite tra disgregazione e solidarietà. La fede religiosa, l’edonismo di chi non crede alle astrazioni né è capace di “essere felice da solo”, il semplice sentimento del proprio dovere sono i protagonisti della vicenda; l’indifferenza, il panico, lo spirito burocratico e l’egoismo gretto degli alleati del morbo. Scritto da Albert Camus secondo una dimensione corale e con una scrittura che sfiora e supera la confessione, La peste è un romanzo attuale e vivo, una metafora in cui il presente continua a riconoscersi (...).”

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