📰 Editoriale: Barile. Venerdì Santo. Una Via Crucis in tono minore, ma sempre suggestivo.

Nel centro arbereshe di Barile, si è svolto venerdì Santo la Via Crucis, anche se in tono minore a causa del Covid.19. Una Via Crucis che nel passato attirata migliaia e migliaia di persone.

Quella di Barile è la Via crucis più antica della Basilicata, le prime rappresentazioni si sono svolte nel 1600.Questa rappresentazione è stata inserita nella Associazione “Europassione per l’Italia”, grazie al contributo di Gianluca Paternoster, che si sta impegnando per inserirla nel progetto Unesco. La Via Crucis è partita sull’imbrunire alle 19,00 dalla chiesa di San Nicola e rispetto al passato, l’itinerario si è svolto lungo gli scenari del borgo antico. Una rievocazione storica voluta dal Parroco Don Davide Endimione, dalla Presidente Via Crucis di Barile Angela D'Andrea dal Presidente Pro Loco Unpli Basilicata Franciosa Rocco ed il Presidente Pro Loco Barile Daniele Bracuto ed Il Sindaco Murano Antonio. Significativi sono stati l’incontro tra Gesù e la Madonna e la caduta di Gesù.Tanti sono stati i volontari che attivamente si sono adoperati nella riuscita della manifestazione, tra questi Di Tolve Francesco Luciano Grimolizzi , Sepe Michele, Tirico Gianmarco, Gabriele Grimolizzi, Belluscio Annita, Gagliardi Incoronata, il Diacono Mare Donato, Di Palma Antonio , Dino D'Aiuto, che si sono resi disponibili anche il giovedì Santo che alle ore 18:30 si è svolta la processione con partenza dalla Chiesa di San Rocco con l'immagine della Vergine Addolorata, a seguire la Santa Messa ed apertura della Chiesa sono alle 24 per la Veglia Notturna. 

Lorenzo Zolfo

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