📰 Editoriale: Barile. Un successo la festa di Sant' Antonio. Con giochi di una volta.

Un successo i due giorni di festa in onore di Sant’Antonio, a cura dell’associazione “Il Giglio”, presieduto da Giovanni Di Palma e Michele Sepe. Un evento piaciuto all’associazione Giochi Antichi. Luogo il rione di San Nicola, dove è stata costruita una chiesa fondata dagli Albanesi. In piena festa i componenti di questa associazione “Giochi Antichi” assistono alla tradizionale gara di corsa con l'uovo nel cucchiaio, praticato da grandi e piccoli.

I giochi e le iniziative sono tante e durano tutto il fine settimana dedicato ai festeggiamenti di Sant'Antonio, a cui la comunità arbërëshe di Barile è molto devota. A parlare in positivo, tutti i componenti di questa associazione: “Le risa e il tifo dei presenti che assistono ai giochi ci accompagnano lungo tutta la giornata di lunedì: sono tante le attività con cui ci si può cimentare come il Palo della Cuccagna o il Tiro alla Fune, ma ad essere amato dal paese è soprattutto il gioco della Pignatta.

Un tempo i vasi di terracotta appesi, da rompere rigorosamente bendati con l'utilizzo di un bastone, contenevano generi alimentari e animali vivi, ora sostituiti da cartoncini simbolici che rappresentano i premi: quasi sempre cibo. 

Tra i piatti tradizionali che abbiamo assaggiato c'è anche il Tumact me tulez (pronuncia: tumàzzt ma tul - letteralmente: tagliatelle con mollica di pane) che abbiamo gustato con l'Aglianico del Vulture, tra i vini lucani più conosciuti, custodito in cantine che un tempo erano le dimore degli arbërëshe. È stata una bellissima esperienza che ci ha permesso di conoscere più da vicino Barile e la sua cultura: grazie per l'accoglienza a tutta la comunità!” L'Associazione Giochi Antichi, ricerca, studia e sostiene il gioco tradizionale sul territorio italiano e mondiale. Promuove la valorizzazione e la salvaguardia delle comunità di gioco tradizionale”. 

Lorenzo Zolfo

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