📰 Editoriale: Venosa. “ A Proposito Di Rocco”. Una Serata Divertente con Rocco Papaleo


Un successo ha riscosso lo spettacolo, svoltosi lo scorso 9 dicembre al cine-teatro Lovaglio, con Rocco Papaleo. Pubblico dalle grandi occasioni, c’è stato il pienone. Papaleo nel suo spettacolo “A proposito di Rocco” ha condotto il pubblico alla scoperta della sua grande passione per il teatro e la canzone. Attore, autore, regista, showman. 

 

Ma anche cantante e musicista. Accompagnato da una band, composta da Arturo Valiante al pianoforte, Guerino Rondolone al contrabbasso, entrambi abruzzesi, e Davide Savarese, alla batteria, di Sapri, Papaleo, accompagnato dai musicisti, ha condotto lo spettacolo, tra parole e musica, tra canzoni, racconti poetici e realistici, monologhi e gag surreali. 

 

E’ stato uno show, come un album tutto da sfogliare, fatto di pensieri sparsi, brevi annotazioni e rime lasciate in sospeso, che Papaleo è riuscito a trasformarli in musica. E’ stato uno spettacolo antologico, con la spiccata attitudine all’interazione e al gioco, che i pubblico ha gradito. Nella sua performance, durata oltre due ore, Papaleo ha sottolineato: “sono nato in un paese, Lauria, dove si sogna. Nel mio paese c’è una stazione dove è difficile perdere il treno, perché? Il treno non passa! Il tempo è denaro ed io ne ho fatto tesoro. La poesia va sola assaporata, l’amore è importante, come anche l’economia. A 14 anni volevo un motorino, ma i miei genitori non volevano, e per ripicca, ho fatto digiuno! Amavo viaggiare, ecco perché ho realizzato il film: Basilicata coast to coast. Scrissi anche la canzone “Ba- Ba-Basilicata, Tu che ne sai, l’hai vista mai”, per fare lo spiritoso ed inni. Era la prima canzone che scrissi, canzone dedicata alla foca. Rendere buffi fa bene a se stessi”. Papaleo è riuscito a far alzare tutti i presenti in sala ed imitare il camminare della foca.Rocco Papaleo prima di andare via, ha lasciato una dedica a Lidia Lovaglio: “ nel mio andare e tornare a Venosa, ed in particolare in cine-teatro Lovaglio, è una tappa fondamentale. Per la sua storia, per l’accoglienza, per la buona pizza e la simpatia di Lidia Lovaglio ed i figli. Mi sento bene qui”. 

Lorenzo Zolfo

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