📰 Editoriale: Il carnevale lavellese: “Rosso Domino” e “Il Paese che Balla”, alle battute finali

Il celebre carnevale della cittadina dauna, riconosciuto tra i beni del Patrimonio Culturale Intangibile della Regione Basilicata, continua a tramandarsi nel tempo senza perdere le sue origini.
Inizia il 17 gennaio e termina la prima domenica di quaresima con la pentolaccia e la consueta sfilata di maschere e carri allegorici, protagonista “Il Domino”.


Ogni sabato sera si organizzano i “Festini” (sala da ballo) a cui partecipano famiglie intere con bambini, giovani e persone di ogni età. Alle diverse feste partecipano gruppi mascherati con il conduttore, non mascherato, che invitano i partecipanti alla festa a ballare con il gesto finale, regali di lecconeria, ricambiato con piatti tipici del carnevale lavellese. 

 

La maschera del carnevale della cittadina dauna è “Il Domino”. Quest’anno il carnevale lavellese è sbarcato a Venezia, allo storico carnevale veneziano, con il gruppo folk i “F’st’nidd” retto da Michele Fornelli e alla volontà di alcuni imprenditori locali per poter far conoscere a livello nazionale l’unicità ed una tradizione culturale resistente al tempo e alle innovazioni. Protagonisti il gruppo Folk con balli mascherati con la maschera tipica il “Domino”. 

La delegazione folk si è esibita a piazza San Marco al Venice Carneval Street Shon, presente l’assessora regionale Donatella Merra,Mauro Vulpio con la sua band e Mauro Antonio Gravinese. Ecco le battute finali: sabato sera, 25 febbraio, presso l’Hotel San Barbato Resort spa & golf, a cura del gruppo folk del presidente Fornelli e alcuni imprenditori locali,arriva l’atteso gioco carnevalesco la PIGNATA in terracotta ricca di ciberie con diverse varianti come quella per le donne e quella per i bambini. I giocatori dovranno tentare di romperle, bendati, con il solo ausilio di un bastone. 

 Per tutti il cotenuto delle PIGNATE. Ai i partecipanti, presenti all’evento, verra offerto un assaggio dei piatti tipici del carnevale lavellese con qualche variante. (patate al forno, con lampascione, baccalà, coscette e ali di pollo, agnello e coniglio anche lampagioni arrostiti, sotto la brace e frittelle. Dolci: biscotti, quaresimali. Scaldatelli, un buon vino con la cannuccia e il rosorio) Allegria e balli, presenti le maschere del carnevale di Venezia. Al San Barbato Resort spa & golf sbarca la Corte Dogale di Venezia, composta: dal Doce , le sue guardie, i procuratori e le procuratesse e interpretato dal Serenissimo Tribunal de l’inquisithion e dai cavalieri del Drago. Presenza che da inizio a un rapporto ufficiale tra il Carnevale Storico di Venezia e quello di Lavello. Domenica 26 febbraio , l’amministrazione comunale, la Proloco, il gruppo Folk i Festini, i conduttori con i gruppi mascherati ed i rappresentanti dei carri allegorici invitano tutti alla sfilata dei Domini, maschere varie e carri allegorici. Testimonial del paese che balla, Rossella Brescia , presente Agostino Gerardi e la sua band che allieterà il festino di piazza Matteotti. Presenta la serata Oscar Pennacchi, collaborazione del Forum per le politiche giovanili, conferimento del Premio “Rosso Domino” a Vincenzo Masi. 

 DONATO MASIELLO

Commenti