Taglio del nastro, davanti ad un pubblico numeroso ed entusiasta, per "Picta", la rassegna europea d’arte contemporanea ospitata nello scenario rinascimentale del Palazzo pretorio di Terra del Sole, aperta fino al 18 marzo.
Il sindaco Francesco Billi ha rimarcato il basilare ruolo dell’arte e della cultura nel progresso di una società caratterizzata sempre più dall’invadenza digitale della comunicazione, dall’emulazione e dalla spersonalizzazione del pensiero. Sono ben 84 le opere in mostra nel Salone dei Commissari, realizzate da 28 artisti di alto profilo internazionale, protagonisti di prestigiose esposizioni a tutte le latitudini e presenti in rinomate pubblicazioni. Presente il lucano Donato Larotonda che non è nuovo ad esposizioni in ambito nazionale, portando quel respiro di natura e di arte ispirate alla sua terra di origine. A Rionero in Vulture è infatti operativo da decenni nel suo studio atelier, dove ha pure ospitato mostre ed incontri di arte. Donato Larotonda con i suoi paesaggi e la luna tagliente, propone opere intense ed evocative, spesso “notturne” (è sempre protagonista la luna) che rimandano talvolta ai versi cantati ne “La volpe” da Ivano Fossati. “Ognuno di loro rappresenta un pezzo di storia dell’arte contemporanea europea e nazionale, che è molto viva anche se spesso non tenuta nella dovuta considerazione - ha dichiarato Giuseppe Bertolino, direttore artistico della rassegna -. I fermenti culturali e artistici che pervadono l'Italia e l'Europa affondano robuste radici nelle energie creative e ci consentono di riscoprire una dimensione umana e spirituale che resiste alla crisi economica e alla logica consumistica”. Filo conduttore del percorso espositivo è ‘il privilegio del colore’, come evidenziato dal critico d’arte Michele Govoni, curatore di Picta: “Il colore contiene in sé l’emozione e il sentimento, permette di vivere ciò che è visibile agli occhi e altresì all’anima, offre profondità e molteplici chiavi di lettura alle opere: l’arte, che è democratica, può avere una valenza generale e trasmettere un messaggio comune e al contempo parlare a ognuno di noi.”
Armando Lostaglio
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