📰 Giornale Digitale IISS "Q. Orazio Flacco Venosa: : La Musica ispiratrice di Fraternità

Nei giorni 27, 28 e 29 aprile 2023, nella città di Venosa, si è tenuta la XXXV edizione del Certamen Horatianum, evento organizzato dall'I.I.S.S. "Quinto Orazio Flacco", di rilevanza nazionale e internazionale considerata la provenienza degli studenti giunti e i riconoscimenti istituzionali ottenuti. All’interno delle manifestazioni organizzate per questa edizione, una menzione particolare va rivolta al concerto tenutosi la sera di venerdì 28 presso l'Aula Magna dell’Istituto. 

La serata, infatti, ha visto come ospite musicale Ismaila Mbaye, un percussionista di fama internazionale, di origine senegalese, che è stato accompagnato in alcuni brani dalla Venusia Sax Ensemble: una formazione di studenti del Liceo musicale venosino impegnati nello studio di strumenti a fiato. 

 L'ospite ha fatto divertire molto il pubblico con la sua musica, che affonda le radici nei ritmi dell’Africa centrale. Non sono mancati, tuttavia, intensi momenti sul piano emotivo in cui l'artista ha aperto piccole, ma significative parentesi in cui ha ricordato come il suo Paese sia stato sconvolto dalla tratta degli schiavi secoli or sono e che i suoi abitanti ancora oggi vengono interessati dal tema del razzismo. 

A questo proposito, ha dichiarato che ha sempre finalizzato il suo impegno musicale alla diffusione di una cultura di pace e di reciproco riconoscimento nella diversità: attraverso la musica è possibile affratellare i popoli di tutto il mondo. Il percussionista ha inoltre espresso gradimento per la bellissima esperienza maturata nell’esibirsi con l'orchestra a fiati, specie per l’alto livello professionale raggiunto dai giovani del Liceo musicale "Quinto Orazio Flacco", che lo hanno accompagnato. 

 Di essi ha apprezzato la dedizione nello studio della musica e anche la passione che hanno dimostrato nell’affrontare lo spettacolo, sotto l’attenta guida e direzione dei rispettivi docenti. La serata si è conclusa con la proposta di canzoni, compresa la sua ultima fatica Every human needs a human, in cui l'artista ha saputo coinvolgere intensamente il vasto pubblico presente, che si è visto trasportare in uno spazio multiculturale grazie ad una intensa partecipazione alla gestualità ritmica proposta e al canto suggerito di espressioni in lingua senegalese. 

 Le menti dei presenti sono state proiettate, così, in una dimensione insolita e accattivante. A giudicare dagli sguardi e dai sorrisi impressi sugli spettatori al termine del concerto, vi è da ritenere che l’evento abbia fatto divertire e, al tempo stesso, abbia permesso di riflettere sui temi della pace e della fratellanza. Questa forma di intrattenimento di matrice sicuramente culturale, ha emozionato e appassionato anche tutti gli studenti e i docenti nazionali ed esteri ospiti del Certamen presenti all’evento. 

 Si è trattata di un'esperienza unica e un grande plauso va rivolto agli organizzatori della manifestazione, che hanno saputo regalare un tocco di significativa umanità all’intera edizione del Certamen Horatianum, per affermare che l’idea della pace vince su ogni ragione di conflitto. Ci auguriamo che in futuro si possa ripetere questa esperienza, per uscirne tutti più ricchi di sentimenti di solidarietà e di coesione umana. 

Belsanti Sara 

Lichinchi Federica 

Tritto Francesco

Commenti