📰 Bentornata primavera. La poesia di Vito Coviello, dedicata alla primavera

 

Benvenuta primavera, 
garrule rondini, 
disegnano, 
nel cielo blu, 
la loro felicità di essere quì, 
in questo azzurro cielo materano. 

Stà tornando la primavera, 
ed io, 
come un bambino, 
felice del tuo arrivo corro tra i ciliegi in fiore, 
a veder cadere, 
ad un soffio di vento, 
petali rosa, come fiocchi di neve. 
Bentornata primavera. 
Attempato signore dai canuti capelli, 
respiro i profumi che mi porta il vento. 
Bentornata primavera. 
Una amorevole giovane mamma, 
porta il suo bambino, 
a vedere i fiori, 
che profumatissimi, 
corteggiano, 
farfalle bellissime. 
Bentornata primavera. 
Risvegliandoci, 
nel soleggiato mattino di una nuova primavera, 
riprenderemo a vivere sereni e felici, 
la nostra vita, 
dimentichi, 
se pur attenti, 
di un doloroso passato. 
Insieme, 
tutti ci diremo buona primavera, 
alzando le mani al cielo a ringraziar nostro Signore per essere ancora quì. 
 Bentornata primavera. 
 
Vito Coviello

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