📰 Editoriale. Sul tavolo del Comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica il progetto “Occhio vigile sulla città”
Questa volta, sul tavolo del massimo organo provinciale di sicurezza, il progetto “Occhio vigile sulla città”,
candidato dal Comune di Potenza nella “Procedura ad invito per la realizzazione di nuovi impianti di
videosorveglianza, di sostituzione e di potenziamento di impianti esistenti nelle Regioni Basilicata, Calabria,
Campania, Puglia e Sicilia – POC “Legalità” 2014-2020 – Asse 2 – Linea di azione 2.1”.
Destinati ai Comuni con popolazione pari o superiore a 50.000 abitanti di cinque Regioni target, i fondi
messi a disposizione dal Ministero dell’Interno, nel più ampio contesto del Programma Operativo
Complementare “Legalità” 2014-2020, mirano a rafforzare le condizioni di legalità e di sicurezza per lo
sviluppo dei territori attraverso sistemi di presidio tecnologico.
Una straordinaria opportunità che il Comune di Potenza, nell’ottica di proseguire sulla strada della piena
attuazione delle politiche di sicurezza integrata, ha colto al volo.
Tra le diverse iniziative finanziabili, la Città capoluogo, destinataria di un contributo pari ad € 226.070,300,
ha optato per la “realizzazione di nuovi impianti di videosorveglianza, purché non sovrapponibili con il
“tracciato di progetti” già precedentemente realizzati con altri fondi (sia europei sia nazionali) negli ultimi
cinque anni”, con l’orizzonte ultimo di videosorvegliare alcune aree della città completamente scoperte da
telecamere.
1. Finalità
Cinque gli obiettivi specifici su cui la progettazione punta il faro:
monitorare punti sensibili del territorio;
monitorare le vie di acceso e di uscita dalla città ed alcuni parchi cittadini molto frequentati da
giovani;
monitorare il traffico;
offrire alle Forze dell’Ordine, uno strumento di ricerca e supporto per contrastare eventi criminosi
e/o comportamenti non conformi al Codice della Strada;
tutelare il patrimonio pubblico ed il decoro urbano;
2. Struttura progettuale
La struttura progettuale, frutto di una accurata collaborazione tra Forze dell’Ordine e Polizia Locale per la
individuazione delle zone urbane più vulnerabili, poggia su quattro pilastri:
installazione di 26 telecamere ottiche per la visione di contesto fisse (bullet o panoramiche) ad alta
definizione, distribuite su 14 siti attentamente selezionati nelle scorse settimane su apposito tavolo
tecnico in Questura;
installazione di 8 lettori targa ad altissima sensibilità e velocità, collegati al Sistema Nazionale
Targhe e Transiti (S.C.N.T.T.) in uso alle Forze di Polizia;
una rete di interconnessione tra le postazioni realizzata attraverso collegamenti dedicati 5G, nonché
tramite rete dati pubblica;
un centro di monitoraggio e controllo, denominato Centro Stella, posizionato presso il Comando
della Polizia Locale, collegato con le Sale Operative delle Forze di Polizia, per la registrazione e la
conservazione dei video e dei transiti, la gestione del sistema e la visualizzazione dei dati raccolti.
3. Iter
Corredato dal parere degli organi tecnici del Ministero dell’Interno, in particolare, della Zona
Telecomunicazioni Puglia-Basilicata, il progetto Occhio vigile sulla città è stato, quindi, esaminato ed
approvato dal Comitato provinciale che ne ha verificato la conformità alle caratteristiche tecniche prescritte
dalle vigenti direttive impartite dal Ministero dell’Interno, la coerenza con la necessità di controllo del
territorio e non sovrapponibilità con i progetti già realizzati negli ultimi cinque anni.
La progettualità è stata, quindi, trasmessa alla Segreteria Tecnico Amministrativa per la Gestione dei Fondi
Europei e Programmi Operativi Nazionali del Ministero dell’Interno, per la valutazione finale ed il
finanziamento.
***
“La stagione 3.0. della sicurezza urbana a Potenza e provincia è entrata decisamente nel vivo.
Il percorso di
sensibilizzazione degli Amministratori locali, da tempo portato avanti sul territorio da questa Prefettura, sta
generando molti frutti.
Stiamo assistendo, infatti, con grande soddisfazione, ad un radicale cambio di
marcia, uno ‘switch’ che vede, finalmente, mettere al centro delle agende dei Primi cittadini le politiche di attuazione della sicurezza urbana. In questi mesi, non mi sono mai stancato di ripetere quanto sia strategico
prestare la massima cura alla vivibilità delle comunità, attraverso l’eliminazione dei fattori di marginalità e
di esclusione sociale, la riqualificazione ed il recupero delle aree degradate.
Il rafforzamento del sistema di
videosorveglianza nel Capoluogo di regione va esattamente in questa direzione, consolidando la percezione
di sicurezza dei cittadini con positive ricadute sulla convivenza civile e sulla coesione sociale.
Non solo. Il
coordinamento tra le Sale operative ma, soprattutto, il collegamento dei lettori targhe al Sistema Nazionale
Targhe e Transiti (S.C.N.T.T.) rappresentano un valore aggiunto di questo progetto, un ‘upgrade’ che
permetterà alle Forze di Polizia interventi di controllo ancora più efficaci ed immediati.
Ringrazio, quindi, il
Sindaco di Potenza per aver prontamente raccolto il mio invito ad aderire a quest’altra misura di
finanziamento ministeriale, per dare ulteriore impulso all’innalzamento degli standard di sicurezza in città”,
le parole del Prefetto Campanaro dopo l’approvazione del progetto.
Presenti alla riunione di Comitato il Vicesindaco di Potenza Federica D’Andrea, accompagnata dal
Comandante della Polizia Locale Maria Santoro, il Consigliere provinciale Filippo Sinisgalli, il Questore di
Potenza Giuseppe Ferrari, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Potenza Luca D’Amore, il
Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Potenza Michele Onorato ed il Direttore della Zona
Telecomunicazioni “Puglia-Basilicata” della Polizia di Stato Giacinto Occhiogrosso.
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