📰 Editoriale. Consuntivo rassegna VivaVerdi Multikulti 2024 - 28ª edizione

Nota di Loredana Paolicelli, presidente e direttore artistico di “ARTErìa” Oltre venti tra momenti culturali e musicali. 
Una produzione originale con un pluripremiato regista e coreografo statunitense di oltre 200 spettacoli da Off-Broadway a Londra e nel resto del mondo. 
Masterclasses con musicisti di caratura internazionale. 
Concerti e performance che hanno offerto generi artistici a tutto tondo e di epoche diverse, con formazioni ed esecutori e progetti musicali, all’insegna della multiculturalità e internazionalità. 
 

È questa, in breve, l'immagine conclusiva del contenitore di eventi che da luglio a dicembre 2024 hanno caratterizzato la programmazione a Matera della 28ª edizione del cartellone VivaVerdi MultiKulti, rassegna organizzata da ARTErìa, Associazione di arte e cultura ed Ente del Terzo Settore attiva dal 1990 a Matera e fondata e composta da artisti di tutti settori dell’arte. 
 Rurali per sempre è stato il tema che ha fatto da filo conduttore all’intero arco di avvenimenti proposti e seguitissimi dal pubblico affezionato, ma anche nuovo, che segue il festival simbolo del sodalizio organizzatore. 
Anche l'edizione del 2024 ha proposto momenti di alto livello artistico e creativo della attenta programmazione che si propone sempre in maniera innovativa e come un autentico “cantiere” di cultura e spettacolo dal vivo. 
 Loredana Paolicelli, direttore artistico di VivaVerdi MultiKulti e presidente dell’associazione ARTErìa, nonché ella stessa pianista, didatta e compositrice di chiara fama, nella chiusura della rassegna giunta al 28.mo anno di programmazione, traccia un bilancio sulla edizione 2024: «La rassegna VivaVerdi 2024 si è caratterizzata per aver prodotto moltissimo: tante date, tanti stili, tanti generi musicali – spiega Loredana Paolicelli, direttore artistico di VivaVerdi MultiKulti e presidente dell’associazione ARTErìa –. 
 ”Rurali per sempre”, cioè il tema che ha fatto da filo conduttore alla rassegna, è stato concepito come un monito a tutti i cittadini della nostra piccola regione Basilicata, partendo dalle origini della nostra cultura e dal paesaggio di cui siamo parte. Per non dimenticare che i nostri racconti, veritieri o visionari che siano in un contesto reale o artistico/surreale, sono una ragion d’essere importante da cui non si può prescindere». 
In particolare, «la 28ª edizione si è caratterizzata con la produzione di una prima assoluta con la collaborazione di Joe Deer, regista specializzato in musical, della Wright State University di Dayton (Ohio), una Università che si occupa di arte, musica e spettacolo. 
Ha accettato di buon grado di venire a Matera per la messa in scena di uno spettacolo il cui testo, scritto dai materani Grazia Lascaro e Dario Carmentano, parlava in maniera profetica del vacuum politico nella città, dello stemma araldico sul gonfalone che si depaupera, che si priva proprio del bue che ne fa parte il quale “scappa” e cerca altre soluzioni». 
Da questo progetto, che ha coinvolto l’intera struttura di Arterìa nel mese di luglio, «il percorso è continuato con una serie di date in cui ci sono stati artisti esponenti di altissimo livello della musica da camera e solisti di caratura internazionale ai quali sono state affiancati momenti con artisti legati al jazz, alla crossover music, alla canzone, piuttosto che altre realtà molto interessanti. 
Come quella, per esempio, del galà lirico inserito tra le celebrazioni del centenario della morte di Puccini che, tra le ultime date in rassegna, ha posto l’accento su quattro voci lucane che hanno fatto proprio la storia della lirica in Basilicata ma che vivono fuori e si sono espressi in teatri importantissimi al di fuori della loro terra d’origine. 
C’è stato spazio anche a progetti che hanno legato l’arte alla beneficenza, e si è lavorato anche su momenti dedicati oltre che alla musica da camera classica, dal trio al quintetto, al quattro mani, anche a tre Masterclass, con docenti quali il violoncellista Jacopo Francini, i pianisti Giacomo Fuga e Alessandro Deljavan, il violinista Alessandro Moccia, che sono state frequentate da un numero considerevole di allievi giunti in tanti anche da fuori regione. 
Tutti i musicisti di grandissimo spessore che hanno poi offerto in concerto il meglio della loro arte». 
 La macchina artistica della rassegna funziona a pieno regime «grazie al duro quanto determinante lavoro che in silenzio e dietro le quinte dei soci di Arterìa. 
 Un grazie sentito va tributato ai soci e allo staff di cui fanno parte Mirko Macina, Francesco Pompilio, Antonio Chiarello, Grazia Lascaro, Grazia Scialpi, Maria Sofia Conenna, Nicoletta Marzano, Vito Catale, Stefano Piancazzi, Sonia Traccitti, Gabriella Giordano, Donato Faruolo, Dario Carmentano. 
È un lavoro di resilienza e resistenza della nostra associazione che, pur non avendo una sede, ha trovato l'ospitalità di Anna Rosa Bernardini, con la sua dimora storica, e di Antonella Sigillino de Le Monacelle, due luoghi importanti dove è stato possibile far svolgere i vari appuntamenti della rassegna. 
La questione di non avere più una sede è ormai puramente politica – continua Loredana Paolicelli –, perché è da troppo tempo ormai che in città non vengono messi a disposizione dell'associazionismo degli spazi dove svolgere attività divenendo altresì degli aggregatori sociali ancor prima che culturali. 
La sede per Arterìa è stata fondamentale per tanti anni e il "nomadismo" associativo è segno di grave negligenza delle istituzioni da almeno 30 anni a questa parte. 
In primavera a Matera si tornerà nuovamente alle urne per le elezioni comunali e porteremo di nuovo avanti sempre il progetto della Casa della Cultura come casa delle associazioni. 
Arterìa continua comunque «a svolgere le sue attività, come tante altre associazioni lucane, anticipando economicamente i costi delle manifestazioni». 
 Per le edizioni future della rassegna il presidente Paolicelli anticipa che «Arterìa ha cambiato molti volti nei 34 anni di attività che ha già vissuto e per la programmazione 2025-2027 sicuramente ci saranno sempre i grandi nomi della musica classica come pure dei momenti dedicati al jazz troveranno spazio insieme alle riproposizioni di produzioni di teatro musicale di edizioni passate, per ridare loro nuova luce. 
Ci saranno novità importanti a partire dalla rete di collaborazioni che vede Arterìa insieme ad altre realtà simili del Nord Italia con, ad esempio, iniziative con importanti festival del cinema. 
Chiaramente, restano sempre in auge le nuove Masterclass oltre a produzioni inedite sia del territorio che con giovani artisti lucani con ospiti illustri del panorama artistico-musicale e non solo». 
 In conclusione, l’artista Loredana Paolicelli ricorda che «il cartellone VivaVerdi è co-finanziato dal Ministero della Cultura - Direzione generale dello Spettacolo dal vivo, Regione Basilicata, Comune di Matera, Fondazione Carical. 
main sponsor è la BPER - Banca popolare dell’Emilia Romagna e hanno collaborato alla edizione 2024 della rassegna Le Manege Cct (Maubeuge, France), Wright University (Dayton, Usa), Al Nour associazione (Bari), Ass. Leggo quando voglio (Bari), Lucani di Siena, Comune di Siena, Associazione Kironomikos (Lavello), Liberalia (Matera), Area 8 (Matera). 
Food sponsor sono stati Emmedue Salumi Srl, Vini Laluce, Masseria Riccardi. 
I media partners della 28ª edizione della rassegna sono stati TRM Network, Sassilive e New Hope Communication».

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