Il Parco della Murgia Materana acquisisce in comodato d’uso dal Comune
di Matera le aree boschive e gli immobili incustoditi
compresi nell’area del Parco e mai consegnati
Bosco del Comune, Bosco di Lucignano, Jazzo Zagarella, Cisterna del
Comune, Jazzo del Comune, Area archeologica di Trasano, Area
archeologica di Murgecchia sono solo alcune delle aree boscate e degli
immobili da tempo incustoditi compresi nell’area del Parco e mai passati
formalmente nella disponibilità dell’Ente, cui competono le attività di
salvaguardia, valorizzazione, recupero, protezione e gestione ai sensi
della L.R. n. 2/1998.
Il Presidente dell'Ente Parco della Murgia Materana, Giovanni Mianulli,
per conto dell’Ente aveva nel mese di novembre 2024 sollecitato la
questione e grazie alla disponibilità del Commissario prefettizio, dott.
Raffaele Ruberto e alla collaborazione della dott.sa Iaculli si era
giunti alla definizione di un Protocollo di Intesa, in esecuzione
peraltro di una delibera di Giunta Comunale del dicembre 2022, al fine
di “promuovere e intensificare nuove iniziative volte alla conoscenza
del patrimonio archeologico, ambientale, paesaggistico, storico e
architettonico, anche mediante forme di collaborazione, secondo il
principio di sussidiarietà inteso quale leva per la riqualificazione e
la promozione del territorio”.
Con la firma di questo nuovo Protocollo di Intesa, avvenuta il 28
gennaio nella Casa Comunale, si è giunti quindi a un traguardo di
notevole significato e valenza per il Parco e per la città di Matera.
Si
tratta, infatti, di un passaggio essenziale per procedere nel percorso
avviato per lo sviluppo del Parco e la piena attuazione della sua
missione.
La non disponibilità delle aree e dei fabbricati costituiva un grosso
vulnus sia per il Comune di Matera, soggetto istituzionalmente non
competente, sia per l’Ente Parco, impossibilitato a intervenire secondo
la propria specifica vocazione nelle attività di manutenzione,
salvaguardia e valorizzazione necessarie su aree però indisponibili.
Su
tali aree e su tali immobili, da questo momento, il Parco, d’intesa con
la Regione Basilicata, è finalmente in condizione di attivare
progettualità e iniziative altrimenti non applicabili: le aree boscate,
particolarmente importanti per essere ultime testimonianze delle antiche
foreste murgiane e del “fragno”, la quercia tipica di questo territorio,
hanno assoluto bisogno di cura e manutenzione, di sorveglianza e
monitoraggio, anche solo a evitare gli incendi che già in passato hanno
segnato quelle zone: la natura, in questi casi, da sola non basta.
Tra gli interventi previsti vi sono la riqualificazione e il
potenziamento dei sentieri, il ripristino e la manutenzione dei muretti
a secco e dei sistemi terrazzati, nonché́ studi e monitoraggi per la
realizzazione e il recupero di piccoli invasi.
Saranno inoltre promosse
campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte alle scuole e ai
cittadini.
Gli interventi riguarderanno anche il miglioramento della
viabilità̀, la creazione di un vivaio forestale presso Masseria Radogna,
e azioni di mitigazione del rischio idrogeologico.
L'obiettivo è
riqualificare, valorizzare e mettere a sistema le risorse del
territorio, dando vita a un percorso di crescita culturale, sociale ed
economica, che renda il Parco un esempio di innovazione e
sostenibilità̀; il Comune ha interesse a sviluppare e promuovere tutte
quelle iniziative volte alla conoscenza del patrimonio delle Murge e
dell’habitat rupestre ricompresi nelle aree del Parco e nei Rioni Sassi,
nonché́ a sensibilizzare i cittadini e i turisti, che visitano Matera, a
conservare e trasmettere alle generazioni future questo straordinario e
unico patrimonio.
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