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📰 Fuori il nuovo singolo degli Accipiter "Cant uagliò"

Cant uaglió: Un Inno alla Speranza e all’Appartenenza

Il nuovo singolo degli Accipiter, "Cant uaglió", si presenta come un'opera che racchiude in sé una potente carica ritmica, tipica dell'emergente folk band lucana. 
Tuttavia, ciò che rende il brano particolarmente significativo è la sua duplice anima: da un lato, un'esortazione ai giovani ("uaglió") a guardare il mondo con occhi pieni di speranza; dall'altro, un invito a non dimenticare le proprie radici e a valorizzare l'eredità culturale che proviene dalle famiglie di appartenenza. 
 Nell'interpretazione del frontman Pietro Varvarito, il messaggio di "Cant uaglió" si tramuta in un vero e proprio manifesto della resilienza lucana. 
«Questo testo vuole essere uno stimolo e una risposta alla caratteristica tutta lucana di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno», spiega Varvarito. 
La canzone diventa così una riflessione profonda sulla condizione di chi vive in una regione spesso percepita come svantaggiata ma ricca di potenzialità. 
Il richiamo alla speranza si fa forte e chiaro, mentre emerge l'urgenza di affrontare le difficoltà con uno spirito di positività e determinazione. 
 Il brano si imprime nella mente non solo per la sua melodia accattivante, ma soprattutto per il suo contenuto evocativo. "Cant uaglió" incoraggia i giovani a "fare esperienze", a "guardare il mondo", a "studiare", ma sottolinea anche l'importanza di tornare alle proprie radici per mettere in pratica quanto appreso. 
Questa dualità rappresenta un circolo virtuoso in grado di trasformare la realtà locale. 
Le parole di Varvarito rivelano un desiderio di rivitalizzare la comunità, dando vita a un futuro che costruisca sulle fondamenta di un passato ricco di storia e tradizioni. 
 In particolare, il concetto di "ritornare per mettere a frutto" si allinea con il tema della continuità familiare. 
Lungi dall’essere una semplice nostalgia, questo richiamo affonda le sue radici in un attaccamento viscerale alla terra natia. 
Per i ragazzi di Lucania, il percorso di vita e di crescita può essere simile a quello di un seme: un viaggio attraverso il mondo che, se tracciato con consapevolezza, permette di tornare e fiorire nel luogo di origine. 
«Ci hanno messo il cuore!», ripetono gli Accipiter, sottolineando il legame indissolubile tra l'individuo e la sua patria. 
 In definitiva, "Cant uaglió" non è solo una celebrazione della cultura lucana, ma anche una call to action per le nuove generazioni. 
È un canto che sprona a credere nella propria forza e a guardare al futuro con ottimismo. Come afferma Varvarito, «ci si può credere ancora» e «può uscire ancora il sole». Attraverso la musica, gli Accipiter riescono a trasmettere un messaggio universale: la speranza e l’amore per la propria terra possono guidare verso un domani migliore, capace di abbracciare il cambiamento senza rinunciare alle proprie origini. 
"Cant uaglió" diventa dunque un inno a tutti coloro che sono pronti a sognare, a partire e a tornare, portando con sé il bagaglio delle esperienze vissute.

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