📰 L'Editoriale di Marco Lombardi. Le Spiagge deserte e i carrelli vuoti

E' piuttosto surreale che il dibattito sulle spiagge vuote si risolva in una sterile guerra al caro tariffe contro gli operatori balneari.Il fatto, innegabile e che peraltro non nasce quest'anno, sarebbe invece lo spunto per una riflessione molto più ampia riguardante il caro vita. 
Se della villeggiatura si può benissimo fare a meno, casomai sarebbero da ripristinare le colonie estive dal sapor antico per garantire a ciascun bambino la giusta dose di iodio, di mangiare, lavarsi e vestirsi no. 
 I dati, una volta tanto, parlano chiaro, dopo la fiammata inflazionistica post-pandemica, con tassi fino al dieci per cento, la situazione del carrello della spesa non è mai tornata alla normalità, con un livello dei prezzi che ancora oggi, in controtendenza con quello generale, cresce ogni mese ben sopra al due per cento. Basta recarsi in un qualunque supermercato per rendersene conto. 
Frutta e verdura sono divenuti un alimento per ricchi e i rispettivi reparti, dove in passato si addensavano clienti e carrelli, sono deserti a tutte le ore. 
I prodotti confezionati che non hanno aumentato il prezzo di vendita, o lo hanno fatto di poco, in genere hanno abbassato la grammatura: il chilo e duecento grammi di piselli surgelati sono divenuti un chilo; i quattrocento grammi di merluzzo, trecentosessanta; i flaconi di detersivo e ammorbidente sono pieni solo fino a tre quarti; dentifrici, riso e pasta, yogurt, frutta secca e tanti altri, hanno subito la stessa sorte, prezzi più alti e/o minor peso netto. 
In tale situazione, pensare che abbassare di un paio di punti l'aliquota Irpef del ceto medio possa riportare vacanzieri italiani sui lidi nostrani, è al più estemporaneo, è l'illusione, quasi innocente, di chi non abbia mai saputo cosa significhi vivere con uno stipendio medio, anzi medio-alto secondo le classifiche annue della Banca d'Italia. 
 Spiace per i balneari, in favore dei quali però, c'è da scommettere, non mancheranno a ottobre misure di compensazione, o qualche beneficio in più nell'ormai imminente riforma del settore. 
Piuttosto della gente comune, che non sa come arrivare alla quarta settimana del mese, chi ci penserà? 

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