TG7 Basilicata 28 Novembre 2025
Operazione "Lockdown": decapitato il clan Strisciuglio a Bari
Nemmeno la pandemia ha fermato la mafia. Mentre l'Italia si fermava, il clan Strisciuglio continuava a sparare, spacciare ed estorcere nel quartiere San Paolo. È questo il cuore dell'operazione "Lockdown", con cui i Carabinieri di Bari hanno eseguito oggi 12 arresti, colpendo i vertici e i gregari della storica organizzazione criminale.
Dalle celle al marciapiede
L'inchiesta, durata dal 2019 al 2023, ha svelato un sistema inquietante: i boss, pur essendo detenuti, continuavano a comandare grazie a mini-cellulari introdotti illegalmente in carcere. Da dietro le sbarre ordinavano rappresaglie e gestivano la cassa comune, usata per pagare gli avvocati e sostenere le famiglie degli affiliati, garantendosi così omertà e fedeltà assoluta.
Riti antichi e violenza moderna
Tra i dettagli più suggestivi emersi dalle indagini, il ritrovamento di manoscritti con i rituali di affiliazione: formule e giuramenti arcaici necessari per entrare nella "società". Ma di antico c'era solo il rito: la violenza era brutale e attuale. Sotto i portici delle case popolari si tenevano summit per decidere pestaggi e sparatorie, come quella del marzo 2020 contro il clan rivale "Vavalle", scatenata in pieno lockdown.
Nota: Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari; la colpevolezza degli indagati dovrà essere accertata in sede di processo.
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